Green pass, che facciamo se non arriva?

Green Pass, il tormentone dell’estate (ed è solo l’inizio): ecco perché. L’insegnante vaccinata con una sola dose (perché ha già avuto il Covid) e l’assistente agli aerei dell’aeroporto di Roma vaccinato e con il certificato scaduto a luglio sono ancora senza Green Pass. Intanto perché da quando è stato hackerato, il sito della Regione Lazio è ancora lento e non sempre affidabile. E poi perché come questi due esempi ce ne sono tanti altri in Italia di persone (che non sono ‘no vax’) con i loro certificati verdi che sono rimasti imbrigliati nelle complicatissime maglie del sistema digitale italiano. Nonché dell’inefficienza burocratica.
Il Green pass? Una vera “mission impossible”. Sonora bocciatura di Unimpresa

Quando e dove serve il certificato o il tampone

Se non arriva il codice tramite sms o mail come si fa ad ottenere il Green Pass? A partire dal 6 agosto scorso infatti il certificato verde è diventato obbligatorio anche in Italia in diverse circostanze. Come per entrare nei cinema e nei teatri, nei locali pubblici al chiuso, nei ristoranti, per partecipare a convegni e congressi, visitare musei ma anche sale bingo e casinò. Per praticare lo sport al chiuso. E dal 1° settembre 2021 diventerà obbligatorio per tutti i professori e gli studenti universitari, come per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e sugli aerei. O per entrare nelle mense nel luogo di lavoro. Docenti e personale della scuola potranno lavorare solo se dimostreranno di essere vaccinati o guariti dal Covid o negativi al tampone. Rimane ancora aperta la discussione tra governo e sindacati sulla certificazione obbligatoria per i lavoratori del settore pubblico e privato. I controlli saranno serrati (promette il Governo) e salate le sanzioni, fino a 400 euro per i trasgressori.

Green pass: come ottenerlo da soli

Se non arriva nessuna mail o nessun sms dopo la vaccinazione, con prima o seconda dose dipende se si ha già avuto l’infezione oppure no, come si fa ad ottenerlo? Intanto si deve essere in possesso di tessera sanitaria o identità digitale (spid/Cie). Collegandosi al sito del governo: doc.gov.it si può recuperare il codice AUTHCODE attraverso la nuova applicazione attiva dal 30 luglio e scaricare la certificazione. Anche un cittadino italiano vaccinato all’estero o guarito all’estero può avere il Green pass. Senza avvalersi di internet invece ci si può recare presso la Asl di appartenenza con la documentazione prevista dalla circolare del 4 agosto 2021 (che si scarica sempre dal sito del Governo però, ma che è in possesso delle Asl). Dopo la registrazione presso la Asl in pochi minuti il codice arriverà via mail o sms. Basta poi accedere sul sito del Governo alla sezione tessera sanitaria e selezionare utente senza tessera o vaccinato all’estero e inserire il codice, i dati del documento etc.
Ma ancora più facile. Con il foglio ottenuto presso il sito medico dove si è stati vaccinati si può andare in farmacia e farsi stampare in 3 minuti il certificato verde. Chi non ci riuscisse può rivolgersi al proprio medico di base o ritornare al sito della propria vaccinazione e chiederne conto. Cosa che sembra abbiano dovuto fare diversi cittadini italiani. Per informazioni sono attivi mail e numero verde: cittadini@dgc.gov.it, 800 91 24 91. Su facebook ci sono anche i gruppi di supporto dei cittadini, come ‘Problemi di rilascio green pass eu’. Presto ma non ancora attivo anche il sito del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale. Perciò chi si collega per info al sito della Regione Lazio viene ad esempio rimandato al sito governativo centrale. Almeno per ora.