Green pass di un altro. Agenti bloccano 23 enne egiziano alla Stazione Tiburtina

Il Green pass è diventato obbligatorio da poco anche sui mezzi pubblici. In città e nella Regione. Quindi su autobus, metropolitane, mezzi del Cotral e ferrovie concesse. Ma appena introdotto l’obbligo, già qualcuno ha tentato di aggirare la norma con l’inganno. Era già successo negli scorsi mesi, con qualche medico infedele che aveva rilasciato il certificato verde senza troppe verifiche. Ma adesso il fatto è ancora più grave. Infatti i Carabinieri alla stazione Tiburtina hanno fermato un giovane cittadino di 23 anni. Già noto alle Forze dell’ordine. E gli hanno controllato il Green pass, regolarmente esposto al collo. Peccato però che il tag riportasse a qualcun altro, un cittadino italiano. E a quel punto sono scattate le sanzioni e la multa di 400 euro.

Roma, a spasso con il Green Pass di un altro

I Carabinieri della Stazione Roma Nomentana e quelli della Stazione Roma Piazza Bologna hanno denunciato a piede libero un 23enne egiziano, già noto alle forze dell’ordine. Con l’accusa di sostituzione di persona. Nel corso dei quotidiani controlli presso piazzale della stazione FS Tiburtina mirati alla verifica del rispetto delle misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, con particolare riferimento al possesso della certificazione verde a bordo dei mezzi pubblici, i Carabinieri hanno fermato il giovane. Che ha esibito un Green Pass cartaceo, regolare ma intestato a un cittadino italiano, ignaro di tutto. I Carabinieri hanno quindi deferito il 23enne all’Autorità Giudiziaria e lo hanno sanzionato per 400 euro.