Gualtieri, “1500 nuove case popolari a Roma”: ma 950 sono sotto la canna fumaria dell’inceneritore

Roma, a sinistra il sindaco Roberto Gualtieri, al centro il progetto di Santa Palomba, tra Albano Laziale e Pomezia, a destra un canna di un inceneritore che 'spara' fumo nero in aria, al tramonto

Roma, lo scorso 11 settembre in piazza Capranica si è svolta nella Capitale una manifestazione nazionale per il ‘Diritto alla Casa’ a cui hanno partecipato rappresentanze dei Comuni di tutta Italia: Bologna, Torino, Milano, Firenze, Napoli, Verona, solo per citare i principali. L’inziativa è servita a sollecitare il Governo Meloni sul tema dell’emergenza abitativa. In prima fila c’erano il sindaco Gualtieri ed il suo assessore Tobia Zevi.

Gualtieri, “A Roma 1500 nuove case popolari entro la fine del mio mandato”

Gualtieri ha lasciato a lui l’onore delle telecamere e dei cronisti, per un giorno. Poi, dopo 48 ore, a bocce ferme, si è recato presso la redazione di un noto portale on line di Roma per annunciare che Roma riuscirà a costruire e comprare, prima della fine del suo mandato, tra le 1500 e le 2000 nuove case popolari, grazie al Social Housing.

Il sindaco Gualtieri si è dimenticato di dire – e i nostri colleghi, magari, di sollecitarlo sul punto – che 950 di questi nuovi alloggi, voluti dall’ex sindaca Raggi, sorgeranno in località Santa Palomba.

950 case popolari sotto la canna fumaria dell’inceneritore Acea

I 950 nuovi alloggi popolari sorgeranno su iniziativa di Cassa depositi e Prestiti. In un grosso di terra situato ridosso del comune di Albano laziale. Non lontano dai confini territoriali dei due municipi di Ardea e Pomezia.

Ma, soprattutto, a ridosso – non più di 900 metri in linea d’aria di distanza – dal luogo prescelto da Gualtieri per costruire il mega forno brucia rifiuti da 600mila tonnellate annue di spazzatura, ossia l’inceneritore/termovalorizzatore Acea. Un impianto cosi grande che la Capitale, per saturare le sue esigenze di combustione, sarà ‘costretto’ a comprare spazzatura da città del Lazio, di altre regioni o nazioni non ancora identificate, col solo scopo di fare cassa. Visto che la città eterna non produce così tanta spazzatura combustibile. Esattamente come se Roma fosse una città del terzo mondo e non la città eterna e Santa.

Da Raggi a Gualtieri, prima le case popolari… poi l’inceneritore

Sfidiamo chiunque, in qualunque luogo, in qualunque forma, a smentirci. Il progetto del Social Housing venne lanciato dalla ex sindaca Virginia Raggi il 14 maggio 2018, con una famosa trasferta in Costa Azzurra. Gualtieri, poco dopo, lanciò il suo inceneritore Acea il 21 aprile 2022, in concomitanza del Natale di Roma. Con buona pace delle politiche sociali e ‘green’ di entrambe le Giunte.