Gualtieri chiude lo ‘strano’ bando dell’Inceneritore di Roma: il 4 marzo si aprono le buste

Gualtieri chiude lo ‘strano‘ bando dell’Inceneritore di Roma: il 4 marzo si aprono le buste. La data della chiusura dello ‘strano’ bando europeo per l’inceneritore di Roma è fissata per il prossimo 4 marzo ore 10,00 presso la sala del consiglio del Dipartimento Ciclo dei Rifiuti capitolino in circonvallazione Ostiense 191, II° piano. Un bando europeo ‘strano’ perché nonostante il Comune di Roma tra le carte parli di ‘offerte’ – quindi al plurale – probabilmente sarà l’unico della storia europea a cui parteciperà una sola azienda, vale a dire Acea. Eppure, il business dei rifiuti fa gola a molti. Acea è l’unica che si è palesata, in qualità di capocordata di un ATI-Associazione Temporanea di Imprese più ampia.
Questo bando riguarda, in particolare, così si legge tra le carte: “4 lotti per servizi di Collaudo e Consulenza multidisciplinare al Concedente – 48 mesi – per un impianto di termovalorizzazione (…) e impiantistica ancillare per la gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico. La mitigazione delle emissioni di CO2 e ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati”. In questo caso, per questo servizio in particolare, non sappiamo chi verrà incoronato. Acea? Altri operatori? Il 4 marzo lo sapremo.

Quello che è certo è che Acea è stata incoronata 3 anni fa a mezzo stampa da Gualtieri sulle pagine della stampa nazionale come società capo-guida del progetto. L’annuncio urbi et orbi di Gualtieri ebbe luogo il 21 aprile 2022, Natale di Roma: “Chi lo realizzerà? – si legge sulle colonne di un noto quotidiano nazionale che riporta le parole del primo cittadino romano – Ama dovrà cercare uno o più partner attraverso una selezione pubblica con l’idea di realizzare una società di scopo. Acea pare già oggi in pole, considerata pure l’esperienza già accumulata con l’inceneritore di San Vittore”.
Le parole di Gualtieri, tre anni fa, del resto furono probabilmente profetiche, grazie all’incarico di Commissario Rifiuti del Giubileo affidatogli dall’ex premier Mario Draghi. lo ripetiamo, questo servizio, relativo all’attuale bando di 48 mesi, verrà affidato ad altri e non ad Acea ed alla sua cordata? Tra pochi giorni avremo tutte le risposte.
Gualtieri chiude il bando dell’inceneritore di Roma
Il 4 marzo si prevede difatti l’apertura delle buste con l’operazione nelle mani di Paolo Gaetano Giacomelli, ex assessore della Giunta Iervolino di Napoli, lo stesso che ha indetto la chiusura del bando tanto caro a Gualtieri. Giacomelli è stato fino a gennaio scorso un dirigente dell’Area Rifiuti del comune di Roma. Sarebbe dovuto andare in pensione, ma la Giunta Gualtieri (incluso il ‘verde’ Smeriglio) lo hanno ‘pregato’ di restare fino al 2028.
Giacomelli, il deux ex machina che fa da collante con Acea
A Giacomelli, difatti, Gualtieri and co hanno affidato anche l’incarico di RUP-Responsabile Unico del Procedimento dell’inceneritore di Roma. Tecnicamente, è il deux ex machina che sta traghettando Acea verso il suo sogno: costruire un grande inceneritore a Roma-Santa Palomba, al confine con Albano Laziale e i Castelli Romani, e a due passi dai comuni di Ardea e Pomezia.
Gualtieri procede, via libera ‘silenzioso’ della segretaria PD all’inceneritore e di tanti ‘verdi’
Del resto Giacomelli e Gualtieri hanno l’obiettivo, nemmeno troppo velato, di voler portare a termine costi quel che costi l’inceneritore. Incuranti delle inchieste giudiziarie e televisive che hanno travolto il progetto.
Grazie soprattutto alla ‘copertura politica‘ della segretaria nazionale Pd Elly Schelein che parla a giorni alterni di emergenza climatica e di sostenibilità. Ma che poi fa spallucce sull’inceneritore di Roma. Assicurando così a Gualtieri la libertà di costruire un impianto che a cui sono contrari in molti, a partire dai cittadini, e i cui benefici sembrano essere molto meno rispetto a quelle che sembrano essere le ripercussioni negative per l’ambiente circostante, oltre ai possibili rischi per l’ambiente. Ma anche grazie alla Giunta che vota tutti i provvediementi del sindaco Gualtieri.
Gualtieri, Giacomelli e Smeriglio pensano ai consumi idrici?
Per non parlare del consumo d’acqua necessario: già ora la situazione del lago di Albano è preoccupante, con Acea che preleva 300 litri al secondo d’acqua ogni giorno, H-24. Cosa succederà in futuro? In questi giorni basta vedere le condizioni del lago per rendersi conto di quanto il livello si sia abbassato: le spiagge sono diventate più ampie. E non è certo un buon segno.
La bandiera ‘green’ è già pronta per il 2027
Un inceneritore enorme che dovrebbe bruciare quantità di spazzatura (600mila tonnellate annue) addirittura superiori a quelle prodotte dalla stessa Capitale che sarebbe costretta a ‘raccattare’ rifiuti altrove per saturare le capacità industriali dell’impianto. Con il solo obiettivo – davvero fin troppo evidente – di fare cassa e ripianare debiti pregressi. Con buona pace delle politiche ‘green’ da sbandierare solo alla prossima campagna elettorale 2027.

