Gualtieri e la sua Roma dei sogni: “Città sicura e migliorata”

Il sindaco Roberto Gualtieri

Il sindaco Gualtieri continua nella recitazione del suo libro dei sogni. Un enorme volume in cui il primo cittadino descrive Roma come una metropoli in crescita, sicura, con disagi limitati al presente ma che daranno un futuro migliore ai romani. La descrizione di questa Roma che neanche la fantasia di Walt Disney sarebbe stata in grado di elaborare cozza pesantemente con una realtà ben diversa.

Sicurezza in metro

Ecco allora che il sindaco difende la sicurezza della capitale dall’emergenza borseggiatori in metro: “Nessun aumento del fenomeno – ha detto Gualtieri a Sky – ma ci sarà un incremento del 30% delle Forze dell’ordine nei convogli delle linee A e B”. Forse deve aver visto i report di Cicalone su YouTube? Chissà.

I cantieri

Poi Gualtieri ha parlato dei disagi dovuti ai tanti cantieri. Le scadenze del Pnrr creano condizioni per cui “progetti, come le metropolitane che hanno tempi molto lunghi, non possono essere finanziati con il Pnrr. Adesso abbiamo giugno 2026 come scadenza e dobbiamo correre, non possiamo aprire un dibattito su un allungamento delle scadenze, altrimenti si rischia di non fare le opere”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo a Sky Tg24. “Non dobbiamo rilassarci, dobbiamo correre ed è quello che stiamo facendo a Roma. Gli investimenti stanno dando una spinta anche all’economia”.

I taxi e le licenze

A seguito del bando “se i dati ci diranno che le mille nuove licenze taxi sono insufficiente potremo a quel punto anche incrementarle, con tempi più rapidi“. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo a Sky Tg24, riferendosi a un eventuale incremento delle auto bianche oltre le mille avvalendosi della graduatoria degli idonei che uscirà dal bando in emissione entro luglio. “I tassisti devono occuparsi di tutte le corse, non soltanto di quelle più remunerative – ha sottolineato Gualtieri -. Abbiamo un sistema che non permette ai sindaci di controllare se i taxi stanno lavorando e se stanno coprendo tutte le zone. Avevamo chiesto questo intervento normativo al governo ma non è arrivato. Stiamo aumentando anche le licenze Ncc perché sono soltanto mille, un numero ridicolo, che genera abusivismo perché poi arrivano Ncc che hanno la licenza in altre città“. Gualtieri ha infine ricordato che, in concomitanza con l’arrivo delle mille nuove licenze taxi nel 2025, “inizieremo ad avere un trasporto pubblico che funziona meglio”.