Gualtieri non rottama le multe dei romani: i soldi del Comune servono per abusivi e morosi

sindaco Gualtieri

Pagherete caro, pagherete tutto”, urlavano in piazza quelli del Pci, negli anni ’70: chissà se Roberto Gualtieri, memore del passato da militante della Fgci, avrà pensato di ripetere ai cittadini romani lo stesso slogan l’altra sera, quando ha scelto di non rottamare le multe fino a mille euro.

Il sindaco non ha fatto in tempo a togliersi il costume da bagno delle vacanze di Capodanno a Cuba per mettere i panni del pizzardone implacabile.

La scelta del governo di centrodestra di venire incontro agli italiani in un momento di grande difficoltà è stata gelata dalla giunta dem.

Il sindaco Gualtieri e i suoi assesori hanno infatti deciso di non applicare lo stralcio dei debiti nei confronti del fisco in riscossione coattiva fino al 2015, avvalendosi della facoltà prevista dalla Legge di Bilancio 2023. 

La motivazione ufficiale? Per il Comune di Roma si tratterebbe di rinunciare a circa 280 milioni di euro di entrate ancora non pagate, antecedenti al 2015. Lo stralcio imporrebbe la copertura finanziaria con risorse nuove che non potrebbero più essere riscosse. Il sindaco Roberto Gualtieri ha sentenziato: “La nostra è una scelta di responsabilità, che siamo convinti di assumere e di sottoporre al voto dell’Assemblea Capitolina”. Non solo. La decisione “è stata presa anche per rispetto nei confronti di chi finora le multe le ha sempre pagate”. 

Peccato che un simile rispetto per i romani onesti e una simile inflessibilità il sindaco Pd non l’abbia finora quando ha condonato quegli inquilini Ater, quei morosi, quei ladri di case, che non pagano nulla e occupano illegalmente immobili da anni. Anzi, saranno anche premiati dalla giunta capitolina, visto che avranno anche il riconoscimento ad acqua, luce e gas. Che, in molti non pagheranno mai, lasciando le spese sulle spalle della collettività.

I soldi dei romani per la coop Karibu

Se poi pensiamo che i soldi del Comune di Roma, in passato, sono finiti perfino alla coop Karibu, che solo la suocera di Soumahoro sa che fine hanno fatto, la decisione di Gualtieri fa ancora più rabbia. 

Come ha ricordato il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca, “la decisione di Roma Capitale di non rottamare i piccoli debiti lascia quanto meno perplessi, soprattutto se si pensa che è la stessa giunta che vuole assegnare le case popolari a morosi e abusivi”.

“Resta il fatto – osserva il consigliere di FdI – che la scelta di Roma Capitale è controcorrente rispetto ad altri Comuni che invece hanno attuato lo stralcio”. Senza considerarre che il contribuente romano andrà a pagare la somma originaria con il carico di more e sanzioni aggiuntive. Il risultato? Multe del 2014 di cento euro oggi sono arrivate anche a 600 euro.

Ma tutto questo il sindaco Gualtieri fa finta di non saperlo. Pare ancora di vederlo strillare in piazza col pugno chiuso alzato: “Pagherete caro, pagherete tutto”.