Gualtieri, nuovo mutuo anche per l’asilo: tra Sport, 100 Parchi per Roma, aiuole e canili debiti a 41 milioni in tre mesi

Dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri un nuovo mutuo anche per l’asilo: tra Città dello Sport e Playground, i nuovi 100 Parchi, aiuole in centro e canili i debiti contratti sono già superiori ai 41 milioni di euro in soli tre mesi. Il Comune di Roma ha contratto un nuovo mutuo da oltre un milione di euro per realizzare la mensa di un asilo nel XV Municipio, in via D. Ciampoli n.15. Il via libera della Giunta Gualtieri porta la data dello scorso 6 febbraio nonostante, ironia della sorte, alla seduta non fosse presente, a votare con il resto dei compagni di Giunta, proprio l’assessore Claudia Pratelli, titolare della delega alla Scuola.
Gualtieri, via libera al nuovo mutuo (anche) per l’asilo
In sostanza, mentre moltissimi comuni della stessa provincia/Città Metropolitana di Roma, del Lazio, d’Italia e d’Europa utilizzano fondi PNRR per costruire ex novo, rimettere in funzione o comunque riqualificare strutture pubbliche scolastiche, case popolari, impianti sportivi e, più in generale, immobili pubblici, il Campidoglio continua ad accumulare debiti con vari istituti bancari, tra mutui veri e propri e prestiti bancari di altro genere. Debiti che dovranno essere ripagati nei decenni a venire con tanto di interessi: tra l’altro, l’ammontare di questi ultimi e il periodo entro cui la somma richiesta dovrà essere restituita non sono stati resi pubblici.

Roma e i romani ancora nella morsa del Commissariamento e dei… debiti
Roma, tra l’altro, ancora non è uscita formalmente dallo stato di Commissariamento a causa dei troppi debiti di cui si è caricata in passato. Gualtieri è sindaco di Roma, ma anche il Commissario straordinario di Governo per il Piano di rientro. Ma perché quindi continua a caricare il Campidoglio di debiti senza attendere nemmeno che finisca la fase di commissariamento? In Giunta nessuno glielo fa notare?
Da Gualtieri debiti per 100 Parchi di Roma, Città dello Sport-Playground, canili, aiuole e…
Questo ennesimo mutuo, difatti, si aggiunge a tutti gli altri contratti negli ultimi tre mesi circa per realizzare molte, tante opere pubbliche: come ricostruito in una serie di nostri articoli. Solo per citare i casi principali, basta ricordare il parco d’Affaccio sul Tevere – Tiberis (1,2 milioni), il nuovo canile della Muratella (6,6 milioni di euro), le nuove aiuole in centro storico (5 milioni), il nuovo Parco della Romanina nell’ambito dell’iniziativa denominata ‘100 Nuovi Parchi per Roma’ (4,3 milioni), o la nuova Città dello Sport a Casalotti, oltreché i tanti Playground in corso di realizzazione a: Parco Petroselli, Parco dei Romanisti, nelle aree verdi di via Alessandro Ruspoli, via Stefano Borgia, via Tobagi e via Lentini (oltre 6 milioni di euro), etc.
Roma, debiti ad oltre 41 milioni di euro in soli tre mesi
In soli tre mesi, la Giunta Capitolina ha accumulato oltre 41 milioni di euro di nuovi debiti attraverso mutui e prestiti bancari. Una somma che se da un lato promette di trasformare il volto di Roma con parchi, impianti sportivi e riqualificazioni urbane, dall’altro preoccupa per il peso economico che graverà sulle spalle dei cittadini nei decenni a venire.
Dalla Giunta Gualtieri una ‘politica’ di debiti per Roma e i romani?
L’elenco delle opere in programma è lungo e variegato, ma il filo conduttore è sempre lo stesso: ricorrere al credito bancario per coprire la mancanza di fondi disponibili. Una scelta che solleva interrogativi sulla sostenibilità economica a breve, medio e lungo termine e sulle priorità di spesa della Capitale d’Italia.
Debiti in crescita, mentre gli altri Comuni si contendono i fondi
Il Campidoglio sembra puntare su una scorciatoia per finanziare i suoi progetti, tra l’altro senza informare adeguatamente i cittadini-elettori, preferendo i mutui ai fondi pubblici regionali, nazionali, europei e giubilari. Proprio mentre altri Comuni della provincia e del Lazio lottano per accaparrarsi risorse dal PNRR, dai fondi giubilari o dai programmi ministeriali, Roma sceglie la ‘via del debito’.
Gualtieri forse – e sottolineiamo forse – si trova in una possibile posizione di conflitto di interesse. Da una parte, ha il compito di ridurre il deficit storico di Roma; dall’altra punta su una politica di nuovi prestiti che sembra in netto contrasto con l’obiettivo del commissariamento, ma che ha l’obiettivo di presentare da qui ai prossimi due anni pre-elettorali progetti visibili e fruibili per i cittadini-elettori, gli stessi che poi dovranno pagare i debiti contratti dalla giunta Gualtieri nei decenni a venire.
Strategia elettorale per le elezioni 2027?
Con le elezioni amministrative previste per il 2027, molti potrebbero intravedere nella pioggia di debiti contratti da Gualtieri un chiaro intento di rafforzare il proprio consenso elettorale. Tuttavia, resta aperta la questione se questa strategia sia compatibile con una gestione responsabile delle finanze pubbliche.
La logica del “costruire ora, pagare domani” può sembrare efficace nell’immediato, ma rischia di diventare un macigno per le future amministrazioni e, soprattutto, per i cittadini romani.
Roma, tra ambizioni elettorali e necessità di parsimonia
Roma è una città unica, con esigenze straordinarie e sfide imponenti, ma questo non dovrebbe giustificare una gestione finanziaria che appare sempre più sbilanciata verso il debito. Una maggiore parsimonia e un uso più efficiente dei fondi pubblici potrebbero rappresentare un’alternativa più sostenibile per garantire una crescita equilibrata e duratura della città.
Mentre il Campidoglio guarda ai prossimi mesi con una serie di cantieri pronti a partire, la domanda resta: queste scelte sono fatte per il bene della città o per il tornaconto elettorale di chi governa ora? Una risposta chiara potrebbe essere cruciale per il futuro di Roma e per i suoi cittadini, chiamati a pagare un conto che sembra destinato a crescere.


