Gualtieri ‘regala’ ai romani decenni di mutui: 5 milioni di debiti per le aiuole, dopo i 26 per parchi e impianti sportivi
Il sindaco Roberto Gualtieri aveva promesso a mezzo stampa di voler trasformare Roma nella “locomotiva d’Italia”, ma il rischio è che la Capitale si trasformi al contrario in una sorta di zavorra per il il Lazio e il belpaese. Questo almeno è quanto risulta dall’analisi delle politiche-economiche del Campidoglio a più di tre anni di distanza dall’insediamento del primo cittadino dem che già punta alla prossima tornata elettorale. Una lunga serie di atti amministrativi a breve, medio e lungo termine troveranno realizzazione solo ed esclusivamente grazie ad una serie di mutui e prestiti bancari da restituire da parte di Roma e dei romani a varie banche nei decenni a venire. L’ultimo debito che supera i 5 milioni di euro è stato varato lo scorso 16 gennaio e riguarda, in particolare, la sistemazione di 21 nuove aiuole in centro città, situate per la precisione all’interno dell’anello ferroviario.
“A seguito di apposita richiesta del 25/11/2024 – si legge nei documenti che Il Nuovo 7 Colli ha potuto consultare – la Ragioneria Generale ha comunicato l’accensione del prestito per il progetto in oggetto, per l’importo complessivo IVA inclusa di € 5.003.926,90”.
Da Gualtieri altri 5 milioni di debiti per Roma e i romani
Nonostante, quindi, i fondi straordinari in arrivo nella Capitale per il Giubileo ormai alle porte, nonostante al primo cittadino Gualtieri sia stato conferito dall’ex premier Mario Draghi anche l’incarico di Commissario per il Giubileo 2025 che gli attribuisce poteri e fondi straordinari, nonostante l’evidente ottimo rapporto con la Regione Lazio del Governatore Rocca e con la premier Meloni, il Campidoglio a guida Gualtieri continua a caricarsi di debiti per svolgere anche attività di ordinaria amministrazione, come la cura delle aiuole in centro. Tra l’altro, con costi considerevoli visto che la risistemazione di ogni singola aiuola costerà – la matematica non è certo una opinione – oltre 238mila euro, non proprio – come si usa dire in gergo romanesco – ‘bruscolini’.
Mutui e prestiti per i 100 nuovi Parchi per Roma… e per i romani
Una spesa netta mutuata che si aggiungerà a tutte quelle precedenti, varate negli ultimi tre mesi. Destinate alla realizzazione di nuove aree verdi (i cosiddetti ‘100 Nuovi Parchi per Roma’) e alla realizzazione delle nuove strutture sportive – Città dello Sport che sorgeranno alla spicciolata, da qui ai prossimi due anni pre-elettorali, in varie zone della Capitale, come rivelato da una serie di nostre inchieste.
Impianti sportivi e Città dello Sport per Roma: debiti a 26 milioni di €
Una nuova ‘Città dello Sport’ sorgerà a Casalotti, con ingresso da via di Casalotti n. 45, ma solo grazie a 2 milioni di mutuo accesso proprio dalla Giunta Gualtieri. Un mutuo da 2 milioni di euro che si andrà a sommare ad altri mutui bancari accesi, di recente, sempre dal Campidoglio, per realizzare almeno 11 nuove aree verdi che stanno sorgendo nella Capitale nell’ambito dell’iniziativa pubblica denominata ‘100 Parchi per Roma’, come riportato da Il Nuovo 7 Colli in una recente inchiesta.
Tra i 9 finanziamenti più consistenti destinati ai 100 nuovi Parchi per Roma, spiccano in particolare quello per realizzare il Parco della Romanina, che riceverà 4,3 milioni di euro mutuati. Un altro intervento rilevante è previsto per il Parco della Lucchina, con un investimento di 2,7 milioni provenienti sempre da mutuo bancario.
Gli altri parchi destinatari dei fondi mutuati varati dal Campidoglio includono il Parco degli Alberini (2,4 milioni), il Parco Caio Sicinio Belluto in via Maiella (1,9 milioni), e Villa Flora, che vedrà lavori per un valore di 1,8 milioni. Altri interventi sono previsti nei parchi Falcone-Borsellino, Morrovalle, Belon e Resistenza, per un totale di 1,2 milioni, oltre al Parco di via dei Gennari, che riceverà 1,6 milioni. Anche il giardino di via Pisino beneficerà di 526 mila euro. Il Campidoglio infine ha previsto anche due nuovi muti per finanziare il nuovo Parco di viale della Cellulosa, rinnovato con un investimento di 2,7 milioni di euro, e il Parco di via Candia, con spesa pari ad ulteriori 1,6 milioni.
I Playground di Gualtieri? Sempre a carico di Roma e i romani
Ma una parte consistente di fondi ottenuti sempre tramite mutui bancari sarà destinata da Gualtieri e soci anche alla creazione di spazi dedicati allo sport e al tempo libero. Con un investimento di 3,6 milioni di euro, la Giunta realizzerà nuovi ‘playground’ in diverse aree verdi, tra cui il Parco Petroselli, il Parco dei Romanisti, l’area verde di via Alessandro Ruspoli e quella di via Stefano Borgia.
Il Piano Sport di Gualtieri a carico delle future generazioni
Il ‘Piano–Sport’ si concentra poi su due ulteriori interventi ‘minori’, varati lo scorso 5 dicembre sempre dalla Giunta Gualtieri. Il primo progetto prevede un nuovo campo da basket in via Tobagi, che si stima venga realizzato con 100 mila euro. Il secondo prevede la riqualificazione del campo sportivo Maurizio Brasili in via Lentini, con un investimento di 300 mila euro. Complessivamente, solo questi due interventi, costeranno 400 mila euro, sempre interamente coperti da mutui.
31 milioni di euro tra mutui e prestiti per Parchi, Impianti Sportivi e… aiuole
A tutte queste spese mutuate per Parchi e Impianti Sportivi, pari a circa 26 milioni di euro totali, si aggiunge ora l’ulteriore mutuo da 5 milioni di euro per le aiuole. Un progetto che porta il totale delle somme mutuate (o comunque provenienti da presiti accessi dal Campidoglio a trazione Gualtieri) a ben oltre i 31 milioni di euro che pagheranno i romani nei decenni a venire.
Il caso dell’Ostiamare
Il Campidoglio, quindi, ha deciso di utilizzare tanti soldi provenienti da mutui e prestiti bancari per incrementare il patrimonio verde e sportivo della Capitale, ma anche semplicemente per abbellire il centro città in vista dell’inizio ormai prossimo del Giubileo. In un recente caso, come l’avvio del nuovo maxi centro Sportivo al Nomentano in Project Financing, il Campidoglio si è preoccupato addirittura anche di sostenere ed aiutare un privato, assicurando al privato stesso un sostegno istituzionale e burocratico davvero considerevole, sia a livello capitolino che municipale, affinché un impianto sportivo venisse riattivato dopo decenni di inattività. Il tutto includendo all’interno del Centro Sportivo anche la realizzazione di una nuova area verde, toccando vette considerevoli di sinergia tra necessità pubbliche e interessi privati.
Tutto molto bello, perché la salute passa anche e soprattutto attraverso lo sport, attraverso il verde pubblico e il decoro urbano. Ma allora, proprio a proposito di sport e di decoro, ci viene da sottolineare anche una volta quanto accaduto di recente ad Ostia. Visto che di recente l’Ufficio Sport capitolino non ha voluto trovare una soluzione con un privato che gestiva lo stadio Anco Marzio. Sarebbe bastato un semplice condono per riqualificare un impianto sportivo pubblico e storico come quello di Ostia, in via Amenduni, che ospita l’Ostiamare.
Cosa combina il Campidoglio?
Al contrario, il Comune lo ha messo di fronte alla necessità di sostenere spese pari a non meno di 3 milioni di euro per poter soddisfare le sue richieste. Sarebbe bastato davvero poco per ottenere due risultati da vantare pubblicamente: un notevole risparmio per le casse pubbliche e la conseguente valorizzazione della stessa struttura pubblica, ossia lo stadio Anco Marzio, il tutto a spese sempre e solo del privato.