Gualtieri stravolge il Piano Raggi per San Lorenzo: addio alla Rambla, i dem puntano su 3 palazzi da 80 appartamenti

Gualtieri stravolge il Piano Raggi per San Lorenzo: addio alla Rambla, i dem puntano su 3 palazzi da 80 appartamenti. Roma, via dei Lucani, cuore pulsante del quartiere San Lorenzo, si prepara a cambiare, se in meglio o in peggio ancora però non è dato sapere. L’amministrazione capitolina, guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, ha deciso di rispolverare ma anche di cambiare radicalmente il Piano di rigenerazione urbana avviato nel 2019 durante l’era Raggi per quest’area incastonata tra il I e il II Municipio capitolino.
San Lorenzo, Gualtieri ‘stravolge’ il Piano Raggi
I dem avrebbero già messo da parte una delle ipotesi iniziali più affascinanti in ballo nel corso dell’era M5S che prevedeva di realizzare, proprio su via dei Lucani, una sorta di Rambla in stile Barcellona. Per puntare in modo decisamente più pragmatico su tre nuovi edifici residenziali da 4 o 5 piani ciascuno e una 80ina di nuovi appartamenti. Accanto ai palazzi, certo, sorgerebbero anche altre attività con finalità pubblica.

Gualtieri trascinato in Tribunale sul Piano edile di San Lorenzo
Questo è quanto prevede, al momento, il progetto di risistemazione–rigenerazione del quartiere che giaceva accantonato da anni. Proprio l’Amministrazione capitolina è stata citata in giudizio per il gran ritardo nel ‘riesumare’ il Piano di rigenerazione tracciato dalla Raggi e poi ‘dimenticato’ nei cassetti da Gualtieri. Il riavvio dell’iter ha avuto luogo solo di recente, come emerso al Tar del Lazio lo scorso 4 marzo.
È in corso, da un paio di mesi a questa parte, anche una Conferenza dei Servizi sul progettone. Le notizie dal Campidoglio, certo, escono con il contagocce e solo filtrate dalla ‘stampa amica’. Nessun comunicato pubblico. Nessun rendering del progetto filtra dalle ‘segrete‘ stanze di palazzo Senatorio fino al sito internet di Roma Capitale. Un sito pubblico che dovrebbe essere lo specchio della casa di vetro, trasparente, così come promesso nell’ultima campagna elettorale. Invece certe carte arrivano solo nelle mani dei giornalisti ‘prescelti’: chissà perché?
3 palazzi per circa 80 appartamenti, poi si vedrà
In ogni caso, da da quanto ci è dato sapere, il progetto di rigenerazione, che interessa circa 5mila metri quadrati di un’area tristemente nota per l’omicidio di Desirée Mariottini, prevede di sicuro la costruzione di tre palazzine da 4 o 5 piani al massimo con 80 appartamenti.
A guidare l’intervento è un consorzio di proprietari privati, tra i quali spicca il fondo americano Cerberus, subentrato nel 2021 dopo l’acquisizione dei lotti della fallita Santarelli Costruzioni.
Spazi pubblici? Sì, ma con ancora tante, troppe incognite
Accanto alle (solite) nuove abitazioni, il piano prevederebbe anche (e per fortuna) la realizzazione di spazi pubblici come un parco, una piazza, un centro civico e un parcheggio con 36 posti auto. Tuttavia, questi spazi resteranno di proprietà privata, con il vincolo della fruizione pubblica e la responsabilità della manutenzione a carico dei costruttori.
La conferenza dei servizi, avviata circa un mese fa, dovrà valutare la proposta dei privati e concludersi entro fine marzo, al massimo aprile. Il piano Gualtieri punta su un mix di edilizia residenziale e servizi. Ma i tempi per la realizzazione delle opere restano incerti. La sfida vera per Gualtieri sarà garantire che la trasformazione non si traduca in una semplice speculazione immobiliare, ma in un’occasione di vero rilancio per l’intero quartiere di San Lorenzo con tante opere pubbliche davvero fruibili e ben manutenute negli anni-decenni a venire. Gualtieri ci riuscirà? Entro qualche settimana o al massimo mese lo sapremo.