Guidonia, i parenti lo inseguono armati e lo vogliono massacrare: lui li ‘porta’ dai carabinieri

Non ce la faceva più a stare in quella casa con suo fratello e suo nipote. Altro che clima familiare sereno e disteso. Lui, un 64enne, non riusciva più a venirne fuori e così, stremato, ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Si è presentato in Caserma, a Guidonia. E pensava di aver trovato lì, dai militari, riparo e un po’ di tregua dai ‘parenti serpenti’. Si sbagliava.

L’uomo era inseguito, tallonato, proprio dal fratello e dal nipote, gli stessi che poco prima a casa si erano scagliati violentemente contro di lui per dissidi familiari.

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La furia in famiglia a Guidonia

Prima la lite a casa, poi la fuga e l’inseguimento. Questo è quello che è successo lunedì scorso, nel pomeriggio, a Guidonia, dove un uomo italiano di 64 anni ha deciso di presentarsi in caserma per chiedere aiuto. Il motivo? Era inseguito da suo fratello e da suo nipote, che prima a casa si erano scagliati contro di lui per dissidi familiari. Che, probabilmente, andavano avanti da tempo.

Solo l’intervento tempestivo dei militari ha scongiurato conseguenze gravi per l’uomo. Che poco prima era stato aggredito dal nipote e dal fratello e che in quella colluttazione era rimasto già ferito, seppur lievemente.

L’arresto e la denuncia

I Carabinieri, quindi, hanno arrestato, in flagranza di reato, il nipote dell’uomo, un italiano di 37 anni, gravemente indiziato dei reati di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni: ora, d’intesa con la Procura della Repubblica di Tivoli, si trova ai domiciliari. Ma non solo.

I militari hanno denunciato anche il fratello della vittima, un 65enne che dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Sì, perché quest’ultimo è stato trovato con un coltello a serramanico lungo 21cm.