Guidonia, per la Ryders Cup 2023 5 milioni di asfalto troppo fino: fari puntati su Astral

Guidonia, ingresso della Ryders Cup 2023, con un carabiniere che parla alla radio
Contenuti dell'articolo

È un vaso di Pandora, quello che la Procura di Roma sta scoperchiando grazie all’indagine avviata dalla Guardia di Finanza su presunte mazzette. E a tremare, oltre al Campidoglio, è anche Astral. I fari sono puntati sulla Ryders Cup 2023 di Guidonia. 5 milioni di euro di asfalto troppo fino e già ammalorato, dopo appena un anno dalla sua messa in posa. Ma vi sarebbero problemi anche sui lavori eseguiti a delle scuole.

Astral è società partecipata al 100% della Regione Lazio che si occupa di strade e, in misura minore, anche ferrovie (tra le quali anche la Metromare). E adesso si trova con un funzionario implicato nell’indagine. Un vero e proprio tornado che riguarda, in particolare, i lavori eseguiti nell’ambito della Guidonia Ryders Cup 2023, il mondiale di golf. I lavori, sia quelli relativi all’asfalto sia quelli scolastici, sono stati eseguiti da una società privata che sarebbe strettamente legata ad Astral, alla cui guida c’è Antonio Mallamo, Amministratore Unico della società, nominato nel 2013 dalla prima Giunta Zingaretti, che lo ha poi riconfermato per due volte. Mallamo è al comando assoluto dell’azienda da 11 anni consecutivi, senza che mai nessuno, né a destra, né a sinistra, abbia mai avuto la necessità di cambiare lo statuto aziendale decidendo di inserire un Cda (come nelle altre partecipate regionali con fatturati importanti). Proprio Mallamo, tra l’altro, dovrà presto recarsi in Commissione Trasparenza Lazio per presunti lavori privi del bando pubblico, come rilevato dal nostro giornale.

Guidonia, 5 milioni di asfalto troppo fino e già ammalorato per Ryders Cup 2023

Tornando a Guidonia e alla Ryders Cup 2023, sotto la lente della procura vi sarebbero presunti illeciti. Legati, in particolare, ai lavori di asfaltatura avvenuti nell’ambito dei lavori propedeutici all’evento sportivo. L’asfalto, anche in questo caso, proprio come per altri lavori capitolini giubilari, sarebbe decisamente troppo fino. Molto più fino rispetto a quanto previsto nel capitolato d’appalto pubblico.

Guidonia, la Ryders Cup 2023 e il torneo di Golf

Il progetto di Guidonia per la Ryders Cup 2023, per cui sono stati stanziati quasi cinque milioni di euro, mirava a migliorare la viabilità attorno a Guidonia Montecelio. Sede del prestigioso torneo di golf. Lo scopo del cantiere e dei lavori era quello di agevolare l’accesso al “Marco Simone Golf & Country Club”. Tuttavia, secondo gli investigatori. Ma gli interventi sarebbero stati eseguiti in modo inadeguato. Con uno strato di asfalto troppo sottile che ha subito danni in tempi brevi. Sollevando sospetti e innescando indagini per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture. Ovviamente, per il momento si tratta solo di indagini preliminari. Tutte le persone e società coinvolte vanno considerate innocenti fino al terzo ed ultimo grado di giudizio passato in giudicato.

In campo Procura e Guardia di Finanza

Tra le società coinvolte emerge la figura di Mirko Pellegrini, imprenditore di Frascati e amministratore di diverse aziende, tra cui “L.D.P Strade srl”. Aggiudicataria dei lavori di rifacimento stradale. La ditta, affiliata ad Astral (Azienda Strade Lazio), aveva ottenuto l’appalto con un’offerta al ribasso del 35%. Proprio per svolgere la manutenzione straordinaria delle strade di Guidonia e dei comuni vicini. Fonte Nuova, Mentana, Monterotondo e Tivoli, un’area che copre la zona tra il Grande Raccordo Anulare e l’autostrada A1.

Gli inquirenti puntato al rinvio a giudizio veloce

L’indagine si concentra sul ruolo di Pellegrini, sospettato dalla Procura di essere il capo di una presunta associazione a delinquere finalizzata alla manipolazione di gare d’appalto. Gli inquirenti ipotizzano che il gruppo possa aver operato non solo per aggiudicarsi lavori pubblici attraverso offerte al ribasso, ma anche tramite pratiche di corruzione e falsificazione della documentazione contabile per garantirsi ulteriori contratti. Sempre gli inquirenti sarebbero intenzionati a chiedere un rinvio a giudizio veloce e rapido, da chiudere già entro la primavera 2025. Un tempo record rispetto ai tempi spesso biblici della Giustizia romana.

Pavimentazione compromessa in tempi troppo veloci, ma perchè?

L’attenzione è rivolta soprattutto all’asfalto posato per i lavori commissionati a L.D.P Strade srl, che secondo la Guardia di Finanza non rispetterebbe gli standard di qualità previsti: la pavimentazione risulterebbe compromessa a causa di uno strato troppo sottile di bitume, che ha provocato l’usura precoce del manto stradale. Questo asfalto inadeguato non solo avrebbe avuto conseguenze sulla sicurezza della viabilità, ma potrebbe indicare un tentativo di risparmio illecito sui materiali impiegati.

Favoritismi e corruzione

Oltre ai sospetti sulla qualità dei lavori, emerge anche un possibile intreccio di favoritismi e corruzione. Sotto la lente degli inquirenti ci sono funzionari di Roma Capitale e agenti di polizia stradale, sospettati di aver agevolato l’imprenditore nelle gare d’appalto in cambio di compensi. I lavori al centro delle indagini non si limiterebbero alla Ryder Cup, ma comprenderebbero anche progetti di interesse pubblico legati al prossimo Giubileo.

L’intervento di “adeguamento” che ha interessato via di Marco Simone, principale accesso al campo da golf, era stato progettato per agevolare il flusso di visitatori previsto per la Ryder Cup, con un raddoppio della carreggiata e altre migliorie infrastrutturali. Tuttavia, l’asfalto di scarsa qualità avrebbe vanificato l’investimento, costringendo i comuni coinvolti a confrontarsi con il problema dei manti stradali già deteriorati a distanza di poche settimane.

Strade ma anche scuole

Infine, sono emersi ulteriori lavori collegati a “L.D.P Strade srl”, tra cui un incarico del valore di 55.000 euro per la manutenzione di scuole primarie e secondarie nel municipio XI. Anche questo appalto è stato assegnato alla stessa ditta, sollevando ulteriori domande sull’effettiva trasparenza delle gare pubbliche e sull’eventuale esistenza di un sistema di favori tra l’imprenditore e i funzionari pubblici.