Guidonia, rapina in villa: famiglia ostaggio di 6 banditi armati, bottino da oltre 100mila euro

Hanno agito con precisione, come se avessero studiato ogni dettaglio. Sei uomini armati, con il volto coperto e vestiti di scuro, hanno fatto irruzione il 9 marzo in una villa di lusso a Guidonia, prendendo in ostaggio un imprenditore edile, la moglie e i domestici. Con le armi puntate, hanno imposto ai presenti di consegnare tutto: denaro, gioielli, valori. Poi, prima di fuggire, l’ultima minaccia: “Non chiamate i soccorsi per almeno mezz’ora”. Un incubo, per i padroni di casa, durato circa venti minuti, che ha fruttato ai rapinatori un bottino da almeno 100mila euro.
Colpo pianificato nei minimi dettagli
La banda ha fatto irruzione nella villa a Guidonia intorno alle 23:30 di domenica, quando la coppia di imprenditori, attivi nel settore di movimento terra, si preparava per la notte. Nell’abitazione, una residenza esclusiva con piscina e giardino, non era affatto facile entrare, segno che i criminali sapevano bene dove e come muoversi. Non hanno forzato l’ingresso principale, ma sono entrati da un altro accesso, forse già individuato in precedenza. E proprio questo particolare fa pensare a un’azione studiata nei dettagli.

Una volta dentro, i rapinatori si sono suddivisi i compiti: uno di loro ha obbligato l’imprenditore ad aprire la cassaforte e a svuotarla, raccogliendo circa 15mila euro in contanti e i gioielli di famiglia. Bracciali, orologi, collane e altri preziosi: il valore complessivo è ancora in fase di stima, ma si ipotizza che il totale possa superare i 100mila euro. E, dettaglio ancora più preoccupante, insieme ai gioielli i banditi hanno portato via anche due armi, regolarmente detenute dall’imprenditore. Nel frattempo, gli altri banditi tenevano sotto controllo la moglie, i domestici e il loro due bambini, chiusi nella dependance della villa.
La rapina nel video
Prima di scappare, i malviventi hanno tentato di cancellare le prove, portando via una videocassetta dell’impianto di sorveglianza. Ma hanno commesso un errore: hanno preso quella sbagliata. Gli investigatori hanno già recuperato le immagini vere e da una prima analisi sembrerebbe che l’intera sequenza della rapina sia stata registrata. Le forze dell’ordine stanno ora esaminando i filmati per cercare di identificare i rapinatori.
Le indagini
Le indagini, condotte dai carabinieri di Tivoli Terme, si concentrano su un’ipotesi inquietante: chi ha pianificato il colpo potrebbe aver avuto accesso alla villa nelle settimane precedenti. I proprietari, infatti, si erano trasferiti nella nuova abitazione da meno di un mese, e durante il periodo di ristrutturazione diversi operai avevano lavorato all’interno della casa. Alcuni di loro, ora, sono nel mirino degli investigatori.