I borghi più belli del Lazio: Sacrofano tra geologia e monumenti

A pochi km da Roma insiste nell’area dell’ex vulcano di Sacrofano, il borgo omonimo. Il borgo sorge proprio sulle pendici di una delle caldere del distretto vulcanico dei Monti Sabatini. Il borgo è un districato di piccole viette immerse nella storia. Il nostro viaggio alla scoperta del Comune.
Il borgo di Sacrofano
Il borgo di Sacrofano, il cui nome sembra derivi da alcune leggende legate al Sacrum Fanum e ad una scrofa che si nota nello stemma comunale, insiste sulle pendici dell’ex vulcano di Sacrofano facente parte del distretto vulcanico dei monti Sabatini. Il borgo, le cui origini iniziano sin dall’epoca etrusca insiste nell’area a Nord della Capitale. Nell’area ci sono diversi luoghi di interesse ricchi di storia tra cui: il la Chiesa di Sant Giovanni Battista, il palazzo Placidi-Serraggi e il sito archeologico del Monte Musino. Dal punto di vista naturalistico l’area si trova all’interno del Parco Regionale di Veio.

Geologia del luogo
Come già anticipato il borgo di Sacrofano si trova sulle pendici dell’ex caldera del vulcano ominimo appartenente al distretto vulcanico dei Monti Sabatini. Il vulcano di Sacrofano cessò la sua attività oltre 300 mila anni fa dopo aver emesso sul territorio diverso materiale geologico. Fu ritrovato anche un minerale molto raro nella zona ovvero la Sacrofanite. Sulle pendici si possono ancora scorgere, immerse tra la vegetazione, anche le antiche solfatare.