I buoni-spesa non arrivano al 70% dei romani. Ma ai rom sì…

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Buoni-spesa del comune di Roma, ma arrivano o non arrivano? Le notizie in realtà sono contraddittorie. Il sindaco Virginia Raggi ha annunciato ieri trionfalmente su facebook che ne sono stati distribuiti ben 52mila, ma molte famiglie romane non ne hanno notizia. Ma è passato un mese e cittadini, comitati, associazioni, municipi raccontano una storia diversa da quella del sindaco grillino. Ad esempio, le varie associazioni di volontariato si occupano di portare centinaia di pacchi alimentari in tutta la città così come le parrocchie, però rappresentano evidentemente solo una piccola parte di quanto sarebbe necessario veramente.

Arrivati solo il 30 per cento dei buoni-spesa

Le famiglie romane che all’improvviso si sono trovate chiuse in casa senza la possibilità di lavorare, si sono trovate anche ad avere a che fare con i pasti quotidiani. Era una situazione che non capitava dalla guerra. Non appena il decreto cosiddetto CuraItalia ha avviato gli aiuti, circa 90mila famiglie romane hanno presentato domanda al Campidoglio. Ma il problema, non di Roma ma dell’Italia, è la burocrazie e le lungaggini amministrative. Forse per questo i buoni-spesa tardano ad arrivare. Come dicono le associazioni di volontariato, a Roma sono davvero poche le famiglie a cui sono arrivati i buoni-spesa, che rischiano così di arrivare tardi, ossia non quando se ne ha veramente bisogno.

E chi non ha diritto per burocrazia ma ha fame?

Addirittura, dice il minisindaco della Garbatella Ciaccheri, in dichiarazioni riportate dal sito Fanpage.it, ci sono anche supermercati che non accettano i buoni-spesa. Inoltre su questa storia dei buoni-spesa c’è stata confusione, lungaggini, direttive contraddittorie e via dicendo. Anche in IV municipio, zona Tiburtina, oltre la metà delle famiglie non ha neanche ricevuto una risposta su questi benedetii buoni-spesa. All’incirca tre persone su dieci hanno avuto una risposta, e quando si chiama per informarsi non si riescono ad avere le informazioni stesse. Ci sono poi situazioni strane, dove qualcuno non aveva i requisiti per avere i buoni-spesa ma si trova egualmente in grandissima difficoltà economica. Che fanno, non mangiano?