I Falchi della Polizia di Stato: 30 arresti in 3 settimane nelle piazze di spaccio di Roma

Li avete visti sfrecciare nei quartieri difficili della Capitale. Sono i Falchi della Polizia di Stato: 50 agenti in forza al 6° Nucleo della Squadra Mobile di Roma. Lavorano 24 ore su 24, sette giorni su sette, per contrastare il cosiddetto “crimine diffuso”. Furti, rapine, spaccio: tutto ciò che mette in pericolo la sicurezza quotidiana nelle strade. Operano in borghese, con veicoli anonimi, muovendosi con discrezione ma anche con estrema efficacia.
Il loro compito è chiaro: stanare i criminali, soprattutto nelle zone dove la presenza dello Stato sembra spesso debole.

Blitz nelle periferie, droga e armi sequestrate
Negli ultimi 21 giorni, l’attività dei Falchi ha portato a 30 arresti. Di questi, 19 sono legati allo spaccio di stupefacenti, grazie a controlli mirati nelle piazze di spaccio più note di Roma: Tor Bella Monaca, Quarticciolo, San Basilio, Primavalle, Tiburtino Terzo e Ponte di Nona, oltre ad aree sensibili della provincia.
Durante le operazioni, sono stati sequestrati cannabinoidi, cocaina, droghe sintetiche e oltre 14.000 euro in contanti. Altri 10 arresti sono scattati per furti, e in un caso è stata contestata anche la detenzione illegale di armi. Una delle caratteristiche principali del reparto è la capacità di agire in modo rapido e risolutivo, con operazioni definite “indagini lampo”, fondate su tre pilastri: tempestività, riservatezza e precisione.
Come nel caso del rider derubato della sua bici elettrica usata per le consegne. L’ha ritrovata su un sito di annunci, ha finto di volerla acquistare e ha organizzato un incontro con il venditore. A presentarsi, però, non è stato solo lui. All’appuntamento c’erano anche i Falchi: due cittadini egiziani sono finiti in manette, colti in flagranza.
Un altro colpo è stato messo a segno nel quartiere Nomentano. Un giovane filippino, pedinato dopo essere uscito di casa, ha tentato di seminare gli agenti. Ma è stato fermato in via Bencivenga dalle moto dei Falchi. Con sé aveva il kit da scasso e, nella sua abitazione, sono stati trovati gioielli, argenteria, beni di valore e due carabine. La refurtiva, collegata a un furto avvenuto lo scorso novembre, è stata restituita ai legittimi proprietari. Tutti gli arresti sono stati convalidati dalla Magistratura.