I frutti avvelenati della sinistra: i centri sociali assaltano la polizia per “liberare” uno straniero
Momenti di tensione ieri pomeriggio davanti alla questura di Torino dove alcune decine di persone appartenenti all’area dell’autonomia e dei centri sociali hanno cercato di impedire il trasferimento di un cittadino straniero, che nella notte era stato denunciato perché sorpreso a imbrattare un sottopasso alla periferia del capoluogo piemontese scritte offensive, a un centro di rimpatrio. Un agente è rimasto ferito.
I centri sociali assaltano la Volante della Polizia
A quanto si apprende, un gruppo di manifestanti che si è riunito in presidio sotto la sede della questura gridando slogan, avrebbe anche cercato di aprire le porte di una volante prendendola a calci per liberare la persona denunciata scatenando un parapiglia. Durante il parapiglia, poco distante dalla questura, danneggiata un’auto con a bordo due giovani. Quattro le persone fermate. Lo straniero fermato ieri sera in mattinata portato in una sede di Asl nel quartiere torinese di Mirafiori dove verificata un’irruzione da parte di una decina di antagonisti.
Veleno contro le forze dell’ordine da parte della sinistra
Cinque persone denunciate dalla polizia: risponderanno di resistenza a pubblico ufficiale. “Sdegnato per la gravissima aggressione ad un mezzo della Polizia di Stato oggi pomeriggio nel centro di Torino. Questo inaccettabile atto di violenza è sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le Forze dell’ordine e in particolare la Polizia di Stato, a cui va la mia solidarietà e vicinanza’”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Come ministro dell’Interno – ha aggiunto Piantedosi – mi prodigherò in ogni sede per affermare la dignità e l’onore di lavoratori e servitori dello Stato che quotidianamente, anche mettendo a rischio la loro incolumità personale, concorrono ad affermare i valori di libertà e democrazia nel nostro Paese”.