I partiti pretendono quattro volte e mezza il riscatto di Silvia Romano….

I partiti costano molto di più di Silvia Romano… Ma veramente anticipano i soldi ai partiti mentre c’è gente non riesce ad andare avanti?
Gli italiani fanno la fame, mentre il governo tira l’acqua al suo mulino. Il decreto denominato Rilancio, quello che dovrebbe contenere le misure urgenti per la ripresa economica del Paese, ha per ora solo una certezza: l’anticipo delle somme del 2 per mille ai partiti. A denunciare quanto sta accadendo è Franco Bechis (nella foto a sinistra di Zingaretti) che, sul Tempo, scrive così: “Il governo anticipa dal 31 dicembre al 31 agosto le somme del 2 per mille destinati ai partiti, e quasi la metà al solo Pd. È il vero e proprio scandalo che spunta fuori dall’articolo 133 del decreto rilancio, che evidentemente è più preoccupato delle conseguenze della crisi per il partito di Nicola Zingarettiche del fallimento in corso di molti bar, ristoranti ed esercizi commerciali”.

I partiti ci costano molto più di Silvia Romano
Un provvedimento che giunge ancora prima delle scelte, nelle dichiarazioni dei redditi posticipate per l’emergenza Covid- 19, degli italiani. E così si fa riferimento ai dati del 2019: secondo il direttore del quotidiano romano si tratta di “18 milioni di euro e di questi ben 8,4 finiranno nelle casse del partito del Nazareno, che probabilmente è il vero autore della norma”. D’altronde il M5s per propria scelta non accede al 2 per mille considerandolo (e lo è) “un finanziamento pubblico cammuffato”.
Matteo Renzi si sfila
Ma questa volta anche Matteo Renzi è escluso dalla polemica: “Non ci possono essere nelle fila della maggioranza nemmeno le impronte di Italia viva – prosegue Bechis – che nel 2019 non esisteva e quindi non potrebbe godere del 2 per mille”. Tutto dunque sembra condurre al Partito democratico, o meglio, ai suoi interessi.
Che poi diciotto milioni sono quattro volte e mezzo la cifra del riscatto che sarebbe stato pagato per Silvia Romano e che ha scatenato tante polemiche…