I primi trattori arrivati a Sanremo: “Pronti a spiegare le nostre ragioni agli italiani”

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E’ arrivata a Sanremo la delegazione di giovani agricoltori del movimento Riscatto agricolo partita ieri sera dal presidio di Melegnano (Milano). Al momento si trova con 8 trattori al mercato dei fiori di Sanremo. “Noi puntiamo a salire sul palco dell’Ariston – dice all’Adnkronos Davide Pedrotti, uno dei leader del movimento -. Solo 5 minuti per spiegare le nostre ragioni ai cittadini italiani”. “Siamo ancora fermi al presidio di Brescia ma in tre ore possiamo raggiungere Sanremo in automobile. Siamo in sospeso pronti a partire se arriva una conferma che ci faranno salire sul palco“, dice ancora Pedrotti. Tuttavia “al momento sono in corso verifiche, dobbiamo dimostrare documenti alla mano che siamo il primo movimento agricolo autonomo italiano” spiega Pedrotti.

Dietrofront della Rai?

Meno diplomatico è un altro portavoce, Filippo Goglio: “Si sono rimangiati la parola, credo siano arrivate pressioni non so da chi perché prima ci hanno invitato e avevamo concordato con l’ufficio stampa della Rai di salire sul palco, solo che stamattina ho sentito alla radio che c’è una chiusura nei nostri confronti. Comunque oggi pomeriggio partiremo con mia figlia Giulia e saremo là – sottolinea -, se ci vogliono far salire sul palco faremo sapere le nostre problematiche e ruberemo solo dieci minuti al festival della canzone. Ma l’ufficialità non è ancora arrivata”, spiega Goglio che è appunto il padre Giulia, la ragazza che insieme ad altri tre giovani agricoltori dovrebbe rappresentare le istanze della protesta dei trattori davanti alla platea di Sanremo.

Trattori a 50 metri dall’Ariston

Intanto, sono otto i trattori di Riscatto Agricolo arrivati nella cittadina ligure stamattina alle 6 e attualmente sono sottoposti ai controlli della Digos. Si trovano a qualche chilometro dalla piazza dove sta la mucca Ercolina, mascotte degli agricoltori italiani, che sta a 50 metri dall’Ariston.

L’ufficio stampa della Rai nega trattative

Ieri intanto, dopo le affermazioni di uno dei rappresentanti della protesta,l’ufficio stampa Rai ha smentito “categoricamente di aver avuto qualsiasi tipo contatto con gli agricoltori”. Qualunque sia la decisione, a chiedere di dar voce alla protesta al Festival sarà una delegazione ristretta composta da quattro giovani agricoltori, tra cui anche la figlia di Goglio, Giulia, agricoltrice di Lodi insieme ad Andrea Pedrotti di Brescia, Alessandra Oldoni di Bergamo e Fabio Pizzaris di Cagliari. “Porteremo al Festival le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, per illustrare le molte idee e proposte di noi giovani agricoltori, per continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura e determinati a continuare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni.

Se si ferma l’agricoltura si ferma tutto

Solo con un’agricoltura viva – affermano – c’è vita, c’è sicurezza e sovranità alimentare, c’è rispetto dell’ambiente, c’è futuro. Se si ferma l’agricoltura crolla tutto”, è il grido di allarme che lanciano. Siamo inoltre molto determinati a rivendicare con orgoglio e riscatto la speranza di non mollare e di far capire alle istituzioni ed ai cittadini che, senza gli agricoltori non vi sarà mai la sovranità alimentare che rende i popoli liberi”, sostengono.