I terroristi yemeniti amici di Hamas fanno i primi morti nella loro guerra contro Israele
E’ la prima volta, dall’inizio degli attacchi sferrati dai terroristi yemeniti Houthi contro navi mercantili nel Mar Rosso ”in solidarietà con i palestinesi di Gaza”, che si verificano morti. E’ toccato a due membri dell’equipaggio di una nave battente bandiera delle Barbados e di proprietà della Liberia, la True Confidence, colpita da un missile a 90 chilometri dalla città costiera di Aden, in Yemen. Si tratta di una escalation significativa, sottolineano funzionari americani citati dalla Cnn.
Almeno due marinai uccisi
“Almeno due marinai innocenti sono morti”, si legge in un comunicato dell’ambasciata britannica nello Yemen rilanciato da Sky News. “Questa è una triste, ma inevitabile conseguenza del lancio sconsiderato di missili da parte degli Houthi contro le navi internazionali”, prosegue la nota. L’ambasciata sottolinea poi che gli Houthi “devono fermarsi. Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie di coloro che sono morti e di coloro che sono rimasti feriti”.
45 finora gli attacchi dei terroristi islamici houthi
Secondo funzionari statunitensi e occidentali, da ottobre gli Houthi hanno lanciato più di 45 attacchi missilistici e con droni contro navi commerciali, statunitensi e della coalizione che operano nel Mar Rosso. La maggior parte degli attacchi intercettati da cacciatorpediniere statunitensi o della coalizione o sono atterrati in acqua. Ad oggi, nessuna nave militare colpita da droni o missili lanciati dagli Houthi, come ha spiegato il portavoce del Dipartimento della Difesa, Maggiore Pete Nguyen. Ma sono più di una dozzina le navi commerciali, tra cui diverse navi americane, che sono state colpite da ottobre, ha detto Nguyen.
Gli houthi: continueremo a sostenere i palestinesi
Il portavoce militare dei ribelli sciiti filoiraniani, Yahya Saree, ha riferito che l’attacco contro la mercantile ‘True Confidence’ “è avvenuto dopo che l’equipaggio ha ignorato i messaggi di avvertimento delle forze navali yemenite”. “Le Forze Armate yemenite – prosegue il portavoce dei ribelli che controllano la maggioranza dei governatorati settentrionali compresa la capitale Sanaa – continueranno a svolgere i loro doveri religiosi, morali e umanitari nel sostenere il popolo palestinese oppresso”, affermando “le operazioni nel Mar Rosso e Mar Arabo non si fermeranno finché non cesserà l’aggressione e l’assedio nella Striscia di Gaza”. Nella notte due raid anglo-americani contro le basi yemenite del terrore.