I Vigili del Fuoco lanciano l’allarme su Roma: manca personale, chiudiamo le caserme

Roma

“Le conseguenze derivanti dalla carenza di vigili del fuoco continuano ad essere devastanti per l’intera provincia di Roma. Ormai si è arrivati anche a chiudere le caserme, nella provincia di Roma, ogni giorno, vengono chiuse temporaneamente almeno due o tre sedi, con tutte le ricadute negative che questo può comportare per i soccorsi alla collettività”. E’ quanto afferma Luca Antonazzo, segretario di Roma del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che solo poche settimane fa denunciava come Roma, capitale d’Italia e meta di turismo mondiale, non ha adeguata attenzione da parte del Governo per quanto riguarda la funzionalità dei servizi di soccorso pubblico e antincendio erogati dai vigili del fuoco.

Servirebbero 500 Vigili del fuoco per garantire il dispositivo di soccorso

“Servirebbero quotidianamente – spiega Antonazzo – almeno 500 vigili del fuoco per garantire un dispositivo di soccorso adeguato alla popolazione e al turismo dell’intera provincia di Roma. E invece vengono chiuse sedi come Frascati, Cerveteri, La Pisana e Tuscolano I. Viene sospesa perfino l’attività di alcuni Nuclei specialistici. Quando le sedi non vengono chiuse, vengono fortemente ridimensionate nella loro risposta operativa anche rispetto all’impiego di mezzi speciali per gli interventi di soccorso”.

Pregiudicata la prontezza operativa

“Gli effetti di questa tragica situazione – dice – rischiano di pregiudicare anche la prontezza della risposta operativa dei vigili del fuoco romani in caso di calamità. Non è più rinviabile un aumento di organico dei vigili del fuoco della Capitale. E’ urgente mettere immediatamente mano alla pianta organica di Roma, ci aspettiamo che il governo ponga subito rimedio a questa situazione, come purtroppo non è stato fatto con il decreto del Giubileo, è una grave situazione che chiediamo al ministro dell’interno Piantedosi di risolvere”.