C’è anche il capo procuratore degli arbitri D’Onofrio tra gli arrestati per traffico internazionale di droga
Notizia clamorosa riportata dalla Gazzetta dello Sport. “C’è anche il procuratore capo dell’Aia (associazione italiana arbitri), Rosario D’Onofrio, ex ufficiale dell’esercito, tra i 42 arrestati nell’operazione di due giorni fa della Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della Dda milanese per traffico internazionale di droga. I vertici dell’Aia, che in questa vicenda si considera parte lesa, – prosegue la Gazzetta – hanno appreso con stupore e sgomento la notizia. Già oggi in Comitato nazionale, il presidente Trentalange avrebbe annunciato le dimissioni di D’Onofrio, senza entrare nel merito delle motivazioni.
D’Onofrio era stato scelto per la guida della Procura arbitrale con la nuova gestione
D’Onofrio scelto per la guida della Procura arbitrale con la nuova gestione. Lo scorso 28 ottobre già deferito dalla Procura Figc, guidata da Chinè, per la mancata apertura di un formale procedimento disciplinare dopo la denuncia dell’ex assistente di Avalos che contestava l’attribuzione di diversi voti. Tra D’Onofrio e Avalos ci sarebbero stati alcuni contatti telefonici. Una vicenda che aveva destato qualche malumore nell’Aia, ma che per la Procura Figc non poteva non essere portata avanti.