Il centrodestra: “Lo stadio dimostra la totale incapacità grillina di amministrare”

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La vicenda del mancato stadio della Roma di Tor di Valle continua a suscitare polemiche. “Triste vedere che gli stadi di proprietà di iniziativa privata con ricadute di opere di pubblica utilità collegate possano rimanere un tabù per la Capitale d’Italia, un possibile volano economico lavorativo oltre che sportivo per quello che sarà il post pandemia”. Lo dicono Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio e Alessandro Cochi, delegato Sport di FdI a Roma. “L’ unico fatto importante in questi circa 10 anni dall’inizio della storia su Tor di Valle rimane il salvataggio della disciplina e dell’indotto lavorativo  del trotto in quel di Capannelle, ippodromo di proprietà comunale come altri 156 impianti  in regime di concessione operato all’epoca dalla maggioranza di centro destra.

Fratelli d’Italia: da sempre contrari a questo progetto di stadio

Dopo tra Marino, il periodo commissariale e gli ormai quasi 5 anni di governo capitolino pentastellato confermano la totale inaffidabilità dopo tanti altri insuccessi sotto gli occhi di tutti. Fratelli d’Italia ha espresso più volte la sua contrarietá sul sito di Tor di Valle che presentava criticità tecniche e di viabilità. Ora vanno individuati siti idonei per le squadre di calcio capitoline che possano renderle  competitive ai massimi livelli nazionali ed europei”, dichiarano i due esponenti di FdI.

Gasparri: lo stadio? L’avevo detto subito che non sarebbe mai stato fatto…

Critiche anche da Forza Italia. “La rinuncia da parte della società calcistica Roma alla realizzazione del nuovo stadio segna un ulteriore fallimento dell’amministrazione Raggi. Che è la peggiore presenza nella città di Roma dai tempi di Nerone ai giorni nostri. Fin dall’inizio del faraonico progetto dello stadio dissi che non si sarebbe mai realizzato. Non solo per le velleità della proprietà dell’epoca della Roma, ma per la totale inadeguatezza dell’amministrazione capitolina. Una grande opera non può essere gestita da un’amministrazione così insipiente e addirittura ridicola”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri commissario coordinamento Forza Italia Roma Capitale.

Ora i cittadini romani dovranno spendere un sacco di soldi

“Adesso il Comune di Roma dovrà spendere un sacco di soldi per il fallimento del progetto, con oneri a carico dei cittadini. Un disastro totale. Una narrazione rifilata alla città con una superficialità e una irresponsabilità tipica del mondo grillino. Del resto la Raggi non è solo quella dello stadio mancato. È la risibile figura che ancora parla di una funivia smontabile da realizzare in un quartiere e poi all’occorrenza da trasportare in un altro. Ma uno come Grillo non poteva che produrre un movimento di questa palese inconsistenza. Stiamo archiviando il grillismo a tappe. Bisognerebbe essere più rapidi. Ma con l’estromissione di Conte, Casalino e company, abbiamo fatto un notevole passo in avanti”, conclude Gasparri.