Il coronavirus blocca Friedkin. Per la Roma trattativa in stallo
Il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’Italia. Oltre 2000 casi segnalati dalla protezione civile, scuole chiuse e economia che rischia davvero il collasso. Anche il calcio in questo senso non fa eccezione. Tra partite rinviate, ipotesi di campionato a porte chiuse e presidenti dei club di serie A che si azzuffano su ogni provvedimento, l’immagine che stiamo dando al mondo non è certo delle migliori. Sono in molti tra gli addetti ai lavori a chiedersi se il sistema calcio in Italia reggerà o se il coronavirus passerà come uno tsunami distruggendo la credibilità residua del mondo del pallone. Dubbi che sembra abbiano assalito anche Dan Friedkin, il tycoon texano che pareva sul punto di prendere la Roma. E che ora invece si è preso una bella pausa di riflessione. Mettendo in stallo la trattativa.
Coronavirus e trattativa in stallo
Trattativa in stallo dunque tra James Pallotta e Dan Friedkin per la cessione della Roma. Il nuovo acquirente vuole vederci chiaro, soprattutto su come sta andando in borsa il titolo dei giallorossi che nell’ultimo mese ha accumulato perdite superiori al sei per cento. Ma anche sull’intero calcio italiano. Il texano vuole capire chi decide e che rischi ci possono essere ad investire in Italia in questo momento. Dagli Stati Uniti oggi siamo visti come un Paese a rischio contagio, e certamente questo non agevola le trattative economiche e commerciali. Non è nemmeno escluso che Friedkin possa chiedere una rivalutazione degli asset societari, in parole povere che chieda uno sconto visti i tempi e le circostanze. L’affare comunque non dovrebbe saltare, ma la fumata bianca prevista in queste ore non ci sarà a beve.
Ballano oltre 700 milioni
in ballo ci sono parecchi soldi. La cifra complessiva della trattativa si dovrebbe attestare tra i 700 e i 720 milioni di euro, ai quali aggiungere i 110 milioni delle perdite in bilancio del club giallorosso per il 2019 e la ricapitalizzazione della società. Oltre 900 milioni dunque, ed è evidente che Dan Friedkin vuole vederci chiaro. E magari avere la certezza di acquistare in un Paese sicuro e affidabile. Capace di gestire le emergenze anche nel mondo del calcio. Con regole certe e uguali per tutti. Difficile dargli torto, per festeggiare il cambio di proprietà i tifosi giallorossi dovranno aspettare ancora un po’.