Il covid torna a far paura: nel Lazio volano le vaccinazioni
Nel Lazio, in dieci giorni sono stati effettuate 63 mila vaccinazioni, di cui 687 contro il Covid-19. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. Proseguono le campagne di vaccinazione per prevenire l’influenza e il Covid-19 – spiega la nota – entrambe iniziate il 2 ottobre scorso, che hanno coinvolte 63 mila cittadini fino a venerdì scorso, stando ai dati aggiornati alle ore 8.
I dati
In particolare, 62mila e 293 utenti hanno effettuato l’antinfluenzale (57.946 somministrato dai Medici di medicina generale, 2.787 dai pediatri di libera scelta, 1.374 dai servizi aziendali e 186 presso le farmacie) e 687 dosi anti-Covid sono state somministrate agli operatori sanitari, rispettivamente 682 tramite i servizi aziendali e 4 attraverso i Medici di medicina generale. Al momento, le prenotazioni sono 733 per il vaccino Covid-19 sul portale “Salute Lazio”. La vaccinazione contro l’influenza – spiega la nota – procede senza evoluzioni, restando rivolta prevalentemente agli over 60, alle persone fragili e ai bambini fino ai 6 anni, il 16 ottobre inizierà la seconda fase della campagna vaccinale anti Covid-19: la somministrazione delle dosi sarà assicurata per i cittadini con età superiore agli 80 anni e le persone fragili. Per questi ultimi, l’accesso sarà garantito grazie al prezioso lavoro dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.
Tutte le info
Per gli eventuali chiarimenti o per maggiori informazioni sulla campagna vaccinale anti-Covid – prosegue la nota – i cittadini possono contattare il numero verde a cura di Ares 118. La prenotazione online può avvenire attraverso i punti di somministrazione vaccinale delle strutture sanitarie, con la piattaforma oppure al numero di telefono attivo dal lunedì al venerdì dalle 7 e 30 alle 19 e 30 e il sabato dalle 7 e 30 alle 13. La terza fase della vaccinazione anti Covid-19 entrerà nel vivo dal 30 ottobre, quando potranno vaccinarsi anche le altre fasce della popolazione.
Le dosi da novembre
La somministrazione anti Covid-19 sarà possibile dal mese di novembre anche alle farmacie di comunità, consigliandola ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità. Pur non essedo la vaccinazione obbligatoria, la campagna anti Covid-19 continuerà con la somministrazione del vaccino Comirnaty Omicron Xbb 1.5. Si raccomanda una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino più recente, qualora si rendesse necessaria un’anticipazione della somministrazione per valutazioni cliniche. Per quanta riguarda i bambini dai 6 mesi ai 4 anni – conclude la nota – che non abbiano completato il ciclo primario anti Covid-19, saranno disponibili tre dosi: la seconda sarà somministrata a tre settimane dalla prima e la terza a otto settimane dalla precedente.