Il dolore di un deputato, non riesco a seppellire mio figlio. E la Raggi convoca l’Ama
Foto Roma Today. Questa volta la sorte terribile e’ toccata ad Andrea Romano. Un deputato del PD, ma davvero in questo caso la sigla politica perde ogni importanza. L’uomo Romano è innanzi tutto un papà, distrutto dal dolore. Per la perdita prematura di suo figlio. Uno strazio, come è facile immaginare. E come emerge dalla suo tweet accorato, che stringe il cuore. E che fa venire un nodo allo stomaco, a chiunque abbia avuto nella vita la fortuna di essere padre. Ma in questo caso, al gravissimo lutto si sono aggiunte anche le difficoltà burocratiche per la sepoltura. Tanto da spingere lo stesso Romano a rivolgersi alla sindaca Raggi. “La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”, si legge nel messaggio. Parole forti certo. Ma assolutamente giustificabili dallo sconforto e dal dolore. “Oggi sono due mesi che mio figlio non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me” continua il tweet. “Due mesi che non riusciamo a seppellirlo. Ama non da’ tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non da’ alcun tempo”. Niente da aggiungere. Se non lo sconforto e la rabbia che anche noi proviamo da semplici cittadini. E la nostra sincera vicinanza alla famiglia Romano.
Il cimitero Flaminio sospende le cremazioni. Troppi i defunti in attesa nei ‘depositi’
La Raggi chiede spiegazioni all’Ama, vicini al dolore della famiglia Romano. Ma è un triste destino che accomuna centinaia di famiglie
A fronte di quanto successo, con il deputato PD Andrea Romano che ha denunciato la impossibilità di seppellire in tempi umani e dignitosi il proprio figlio prematuramente scomparso, la sindaca Raggi ha convocato l’Ama. Chiedendo spiegazioni su quanto accaduto. E poi ha diramato un comunicato. “Ciò che è accaduto alla famiglia di Andrea Romano e ad altre famiglie è ingiustificabile – ha scritto la sindaca. Sono vicina a tutti loro. Posso solo immaginare lo strazio e il terribile dolore che stanno vivendo. Ho convocato Ama che mi ha assicurato di stare lavorando ad una soluzione per dare risposte ai cittadini in questo momento di emergenza coronavirus”. Doveroso. Ma per un caso come questo, non ci sono scuse sufficienti.
L’azienda si difende, ma le opposizioni chiedono un consiglio straordinario
La stessa Ama ha replicato.“ Siamo vicini alla famiglia Romano. E a tutte le famiglie che in questo periodo hanno perso un proprio parente, un proprio caro. Il giovane figlio della cui prematura scomparsa ha dato notizia oggi il deputato Andrea Romano, è stato cremato il 15 marzo scorso. Con autorizzazione pervenuta ad AMA il 9 marzo. La salma era giunta al cimitero di Prima Porta il 23 febbraio. E la domanda, a cura dell’agenzia funebre incaricata dalla famiglia, è stata presentata entro 5 giorni dal decesso”.
Una spiegazione burocratica, che però non rasserena gli animi. Anche perché è dal 2017 che si aspetta la sostituzione dei tre forni non funzionanti al cimitero Flaminio. E i nuovi 20 addetti Ama destinati ai servizi funebri e cimiteriali arriveranno solo tra qualche settimana. I ritardi quindi non sono solo colpa del covid. E adesso le opposizioni vogliono vederci chiaro. Così è scattata la richiesta di un consiglio straordinario. È il caso di dire, in questo periodo già si vive male. Almeno date dignità ai nostri morti.
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