Il giardino degli dèi a Piazza Vittorio: alla riscoperta degli Horti Lamiani

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La Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con Sapienza Università di Roma domani promuove una giornata di studi. Il titolo “Alla riscoperta degli Horti Lamiani”, una presentazione degli scavi archeologici avvenuti negli ultimi 10 anni a Piazza Vittorio che hanno permesso di creare nella sede dell’Enpam il Museo Ninfeo, dove si terrà l’incontro. “Si tratta di un convegno scientifico a cui però invitiamo anche tutta la cittadinanza, in particolare dell’Esquilino, per restituire a Roma un pezzo importante della sua storia. Dalle prime frequentazioni tra IV e III secolo avanti Cristo, ai fasti della capitale Imperiale, fino al Medioevo, inquadrati nell’attuale contesto del quartiere.

Presentazione degli scavi archeologici nella piazza

Particolarmente interessante sarà anche la presentazione delle scoperte più recenti che riguardano due donne vissute molti secoli fa”. Lo spiega Daniela Porro, Soprintendente speciale di Roma, che aprirà l’incontro con Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam, Paolo Carafa e Giorgio Piras della Sapienza Università di Roma. Organizzata da Mirella Serlorenzi, Antonio Ferrandes, Giorgia Leoni e Claudio Borgognoni, la giornata accanto a importanti professori come Eugenio La Rocca, Daniele Manacorda, Clementina Panella, vedrà gli interventi degli archeologi che hanno realizzato gli scavi. E anche dei ricercatori che hanno catalogato e studiato i milioni di reperti rivenuti durante le indagini archeologiche.

Le storie e i modi di vita nella società imperiale

“Una giovane generazione di studiosi con differenti specializzazioni e ambiti di ricerca multidisciplinari. Che oltre alle sontuose decorazioni di epoca imperiale, metterà a fuoco le storie e i modi di vita nelle società antiche attraverso gli oggetti di uso comune. Come il cibo, gli animali e le piante, il commercio e il paesaggio. Tra queste anche le recenti scoperte emerse durante lo studio dei reperti sulle tracce di due donne speciali del lontano passato. Una imprenditrice dell’antica Roma e una badessa medioevale. Non mancheranno infine approfondimenti sul lungo percorso che ha portato dallo scavo, alla tutela. Fino alla creazione del Museo Ninfeo”, spiega Mirella Serlorenzi direttore scientifico dello scavo e del progetto di musealizzazione.

Gli Horti Lamiani, una delle più sfarzose residenze imperiali della Roma antica

Lussuosa residenza di Lucio Elio Lamia passata nel demanio imperiale nel I secolo dopo Cristo, gli Horti Lamiani diventarono una delle più sfarzose residenze imperiali della Roma antica. Da Caligola fino ad Alessandro Severo. Lo specchio della capitale del più importante impero occidentale dell’antichità nel periodo della sua maggiore espansione. Un giardino degli dèi e il paradiso degli imperatori progettato inseguendo una ideale armonia fra il costruito e lo scenario naturale. Gli ambienti residenziali non erano riuniti in un unico palazzo, ma articolati in edifici distinti. Costruiti su terrazze che sfruttavano la conformazione del pendio e si fondevano con lo scenario naturale.