Il giro d’Italia bacerà Roma anche nel 2025, presentata l’edizione n.108: in gara i 2 big Roglic e Van Aert

Il Giro d’Italia terminerà a Roma anche nel 2025. L’annuncio ufficiale è arrivato nella serata di lunedì 13 gennaio quando all’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone è stata presentata la prossima edizione della Corsa Rosa. Presenti per l’occasione il presidente di Rcs (organizzatrice del Giro) Urbano Cairo, il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il suo collega all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il suo vice e assessore allo Sport e Grande eventi Alessandro Onorato e il premier albanese Edi Rama.
Il Giro e Roma: i numeri e come sarà il percorso
Sarà la settima volta e la terza consecutiva che una tappa del Giro d’Italia finirà a nella Capitale, mentre sarà la cinquantesima volta assoluta che la kermesse passerà per la Città Eterna. La data è quella del prossimo 1 giugno con il percorso che sarà simile a quello del 2023 e del 2024 con partenza dall’Eur, passaggio a Ostia e ritorno a Roma. Seguiranno poi 8 giri da 9,5 km l’uno nel circuito cittadino che passerà anche vicino la Città del Vaticano.

“Per noi è una grandissima gioia – ha dichiarato il sindaco della capitale Roberto Gualtieri – perché rilanciamo e rafforziamo il rapporto tra Roma e il Giro”. “È bellissimo che parta a Durazzo in Albania e finisca a Roma, una continuità storica molto evocativa. Questi eventi portano un grande indotto, ma non è solo economico. Il percorso passerà per la nuova Piazza Pia, per il nuovo Lungotevere. Passerà per i luoghi nuovi del Giubileo“. Onorato invece ha parlato di “scommessa vinta” che “deve diventare una tradizione per la Capitale”, aggiungendo che si tratta “un grande evento che coinvolge tutta la città” con “un indotto economico stimato tra i 100 e 200 milioni di euro”.
Roma, il resto del percorso dell’edizione 2025
Non era casuale la presenza ieri del premier albanese Edi Rama, perché l’edizione 2025 del Giro d’Italia partirà dall’Albania il prossimo 9 maggio e disputerà in questo Paese le prime tre tappe. Partenza a Durazzo e arrivo a Tirana. Nella capitale albanese si svolgerà interamente anche la seconda tappa che sarà una prova a cronometro di poco più di 13 km. Terza tappa a Valona e poi sarà finalmente il momento dell’Italia, con l’Abruzzo che sarà la prima regione toccata dalla corsa. Poi, i corridori toccheranno ben 15 delle 20 regioni italiane nell’arco delle tre settimane di gara. Va segnalata infine una peculiarità. Nell’edizione 2025 ci saranno due tappe che prevedono passaggi su tratti sterrati.
Il primo avverrà quasi subito per 30 km nella frazione Gubbio-Siena, mentre il secondo sarà nella penultima frazione, una di quelle sulle montagne e precisamente da Verres a Sestriere che riproporrà anche il passaggio sul Colle delle Finestre (8 km) e per la Cima Coppi 2025. Qui c’è anche un’analogia con il passato, perché l’ultima volta che il Giro passò di qui, nel 2018, avvenne una delle imprese più belle delle 107 edizioni precedenti firmata da Chris Froome che partì per una fuga solitaria di 80 km proprio sullo stesso sterrato, conquistando la maglia Rosa che vestì fino alla tappa conclusiva di Roma.
Chi saranno i corridori che parteciperanno al Giro
Ad oggi la presenza che spicca tra i big è quella di Wout Van Aert. Il belga sarà al Giro per la prima volta nella sua carriera. Certi di partecipare anche il vincitore dell’edizione 2023 Primosz Roglic, gli italiani Giulio Ciccone e Antonio Tiberi (originario del Lazio e miglior giovane con tanto di Maglia Bianca nella scorsa edizione), Simon Yates, Mikel Landa, Jai Hindley e Romain Bardet. Da definire l’eventuale partecipazione dell’ultimo vincitore, Tadej Pogacar. Lo sloveno che nel 2024 ha conquistato anche Tour de France e Mondiale non ha ancora sciolto le riserve, come non è ancora certa l’eventuale partecipazione del danese Jonas Vingegaard suo acerrimo rivale e dell’ecuadoriano Richard Carapaz. Sicuro di non esserci il campione olimpico Remco Evenepoel.

