Il ministro Urso: con il paniere calmierato possiamo contenere l’inflazione
“Con il paniere calmierato possiamo dare un definitivo colpo all’inflazione riconducendola a livelli naturali. Ieri secondo l’Ocse, l’inflazione in Italia nell’ultimo mese scende dal 7,6% al 6,4%, con un calo di 1,2 punti percentuali, maggiore di quello dell’area Ocse dove l’indice dei prezzi al consumo si è ridotto in media dello 0,8%”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso a commento della dichiarazione congiunta con le associazioni del commercio e della Gdo sull’impegno a trovare un’intesa per il “trimestre anti-inflazione” entro il 10 settembre.
Urso: in Italia l’inflazione diminuisce
“Un trend consolidato grazie all’effetto del costante monitoraggio dei prezzi effettuato dal Mimit, con i nuovi poteri conferiti dal decreto trasparenza di gennaio, – precisa Urso – e anche all’impegno della filiera della distribuzione e del commercio, che in questi mesi ha svolto un ruolo importante nel contenimento dei prezzi e nella tutela del potere di acquisto delle famiglie. Un contributo centrale in questo processo lo svolgono anche le associazioni dei consumatori, con cui condividiamo un percorso virtuoso nell’affrontare questa sfida”, conclude Urso.
I distributori plaudono all’iniziativa anti-inflattiva
“Come Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca, siamo lieti dell’iniziativa “Trimestre anti-inflazione” promossa dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, che ha lo scopo di contenere la pressione inflattiva che continua a pesare sul potere d’acquisto delle famiglie”. Lo dichiara in una nota il presidente Italgrob, Antonio Portaccio, in merito all’iniziativa del Governo di dar vita a un paniere di prezzi calmierati.
Ma i consumi interni rimangono deboli
“Nonostante i dati pubblicati dall’Istat, che fotografano una inflazione in diminuzione, +6% su base annua e un rallentamento dal 10,5% al 10,4% sul carrello della spesa, osserviamo che i consumi interni rimangono ancora deboli, segno evidente che l’inflazione sta pesando, e tanto, su famiglie e cittadini. Italgrob – aggiunge Portaccio – in questi ultimi mesi, grazie alle 3.800 imprese del comparto distributivo, è riuscita a contenere l’aumento dei prezzi al consumo, evitando così che l’aumento dei prezzi venisse scaricato sui consumatori finali”.
Industrie e imprese debbono collaborare
“Siamo consapevoli che il processo per arrivare a rendere strutturale una misura sul contenimento dei prezzi debba coinvolgere tutte le realtà che a vario titolo si occupano dell’Agrifood italiano, ed è perciò necessario che anche l’industria produttiva e le imprese del settore possano trovare un punto di caduta comune fra tutti i protagonisti della filiera agroalimentare italiana che consenta di arrivare a una sintesi costruttiva che sia utile per il Paese e per i cittadini”, conclude Portaccio.