Il “nasone” più bello di Roma? Al Prenestino. Merito del consigliere Piattoni
A volte basta poco per rendere più bella la città. Il risultato lo possiamo vedere ammirando il nasone del Prenestino, di viale Giovanni Battiata Valente, all’altezza del civico 139, nel V Municipio 5. È sicuramente il più bello di Roma. La trasformazione è dovuta grazie all’impegno del consigliere Fabio Piattoni con il contributo dei cittadini e dei commercianti della zona. “Venite a visitarlo – invita il consigliere d’opposizione – Sono felice di aver contribuito a dare un po’ di speranza e bellezza ad una città ormai rassegnata”.
Quando è nato il primo nasone
I “nasoni” di Roma sono nati ufficialmene nel 1874 su iniziativa del primo sindaco della capitale unitaria Luigi Panciani e dell’assessore Rinazzi con lo scopo di diffondere sul suolo urbano fonti idriche pubbliche gratis.
Il caratteristico nome deriva dall’andamento ricurvo verso il basso del tubo metallico da cui fuoriesce l’acqua; in origine tuttavia le fontanelle erano dotate di tre bocchette a forma di testa di drago.
La App di Acea per trovare Nasoni e fontane
Per trovare l’ultimo nasone di Roma, ma anche per cercare gli altri, è nata “Waidy, l’app amica dell’acqua e dell’ambiente”. Il progetto è nato nel luglio del 2019 dall’idea di alcuni dipendenti del Gruppo Acea nell’ambito di un programma di imprenditorialità interno sui temi dell’innovazione.
I cittadini vengono guidati alla scoperta dei circa 3.000 punti di distribuzione idrica della Capitale, tra ‘nasoni’, fontane, case dell’acqua. Dall’app vengono fornite anche informazioni storiche e artistiche, sui luoghi di interesse ed eventi in programma nelle prossimità dei punti di erogazione. Non mancano poi un aspetto salutistico, visto che con l’app si può facilmente tener traccia del proprio consumo idrico giornaliero ottimale, e un aspetto social.
Grazie a questa app, offriamo la possibilità di consultare la mappa puntuale e dettagliata di tutti i 6.000 punti di erogazione dell’acqua potabile a Roma, nel Lazio e in tutti gli altri territori gestiti dalle società idriche del Gruppo, contribuendo a diffondere una cultura sostenibile per un utilizzo sempre più responsabile dell’acqua” dichiara l’amministratore delegato di Acea, Giuseppe Gola.