Il Natale a km 0. Quest’anno più che mai compriamo i prodotti della nostra terra
Il Lazio è una terra ricca di sapori e delizie. Dagli insaccati ai formaggi, dall’ortofrutta ai piatti tipici per finire con i dolcetti natalizi. La regione ricopre un territorio prevalentemente collinare, ideale per la coltivazione della vite e dell’ulivo. Mentre dalle zone costiere arrivano cereali ed ortofrutta. Oltre a prelibati prodotti ittici. Molto importante è anche l’allevamento da cui deriva la famosa mozzarella. Tra i piatti tipici gli gnocchi alla romana, preparati con il semolino e cotti in forno con formaggi vari. Ma anche l’abbacchio, agnellino da latte cotto con le patate oppure alla cacciatora con diverse spezie, e la trippa alla romana. Nella tradizione gastronomica laziale non mancano i dolci, anche quelli tipici di questo periodo – come le pupazze, dolce tipico del Lazio, di Frascati in particolare. Che sono biscotti ricchi di miele e aroma all’arancia da intingere nel latte o nel vino – meritevoli di un posto d’onore sotto l’albero e utili per gustosi e ricercati regali.
In generale il Lazio è una delle regioni più ricche della penisola in materiale di preparazioni natalizie e dolciarie. Alcune di queste preparazioni sono rare e molti frequentatori dei Mercati Contadini (i market dei produttori a km zero) hanno già imparato a conoscerle e ad apprezzarle. Ce ne sono sparsi sia nella Capitale che in provincia. Dai Castelli Romani al Tiburtino, da Eurtorrino a Guidonia Montecelio. Ognuno offre le sue particolarità.
I prodotti più richiesti. Dalla carne agli insaccati…
Tra i prodotti animali non si può dimenticare il Guanciale di Amatrice, elemento chiave della pasta all’Amatriciana, e la Porchetta di Ariccia IGP. Carne suina cotta con erbe e dall’esterno croccante, è protagonista della Sagra che si svolge ogni anno a fine estate, ma si trova in vendita tutto l’anno. E per le feste si può acquistare online. Uno dei produttori di pregio è lo shop di Egidio Cioli (www.cioliegidio.it) che vende la porchetta intera o senza testa. Il prodotto è senza glutine. La spedizione è gratuita per ordini al di sopra dei 9 kg. Prezzi che vanno dai 45 ai 150 euro. I prezzi della porchetta interna si aggirano invece intorno ai 220 euro. Non possono mancare i derivati principali di questa prelibatezza di carne: le famose coppiette. Le coppiette di maiale romane sono dei prodotti tipici dei Castelli Romani e sono un cibo storico. Venivano infatti consumate più di 100 anni fa dai contadini in mezzo ai campi per la loro praticità. Sono sfiziosità a base di carne di suino essiccata. Hanno un gusto leggermente piccante per via del peperoncino o della paprika e sono decisamente salate. Ma sono allo stesso tempo un prodotto fresco perché spesso aromatizzate con anice stellato. I prezzi: 600gr costano circa 20 euro.
…arrivando a vini e oli
I vini sono un prodotto antico del Lazio. La loro coltura risale al IX secolo a. C., e negli anni sono sempre più apprezzati, sia bianchi che rossi. Orvieto Doc, Colli Etruschi Viterbesi Doc, Aleatico di Gradoli Doc, Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Doc, Shiraz e Merlot Casale del Giglio. Si trovano in vendita online ad esempio sul sito ‘callmewine’. I prezzi sono medi dai 9 ai 70 euro circa. Nella zona di Cerveteri il Casale Cento Corvi propone vini di pregio e idee regalo già confezionate. Diverse loro etichette sono state pluripremiate come il rosso ‘Giacché’ e altre sono di interesse per gli estimatori del nettare degli dei come l’’Argilla’ rosso. Un Montepulciano in purezza, affinato in botte di castagno per 24 mesi. Si possono acquistare con una telefonata e un bonifico, consegna a domicilio.
Anche gli oli della regione sono in vendita in diverse varietà come Carboncella, Leccino, Raja, Pendolino, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Salviana, Olivago e Rosciola per almeno il 75%. L’olio di questa zona appare di colore giallo verde, al naso è fruttato, piacevole, come piacevolmente vellutato e aromatico risulta all’assaggio. Oltre 20 oli laziali sono stati premiati quest’anno. Ad Americo Quattrociocchi va il premio come “frantoio dell’anno” per la costanza qualitativa degli oli che anno dopo anno mette in commercio. Ci troviamo nel cuore del Frusinate, sulle colline dei Monti Ernici, e parliamo di una realtà di famiglia qui presente e operativa nell’olivicoltura dal 1888. Nel viterbese troviamo Cerrosughero, la bellissima realtà di Laura De Parri. Con i suoi 20 ettari di uliveti che si articolano nel cuore della Dop Canino su terreni tufacei a base argillosa con circa 5.000 piante (da gamberorosso.it). Per acquisti da fare in loco, presso i negozi specializzati e i migliori market o rigorosamente online.