Il Paradiso delle Signore in mostra a Roma da oggi per festeggiare le 1000 puntate: ecco dove
Storie, amori, speranze, intrecci e passione. La stessa passione che continua, nonostante il tempo e le stagioni che si susseguono, tra i fan de Il Paradiso delle Signore, la serie tv di successo di Rai 1 che ruota attorno a quel primo grande magazzino per signore della Milano tra gli anni ’50 e ’60. Una fiction, che tiene compagnia al pubblico dall’8 dicembre del 2015, quando per la prima volta è stata trasmessa. E che ora sta per tagliare il traguardo delle mille puntate. Per l’occasione a Roma Il Paradiso delle Signore si metterà in mostra: da oggi, martedì 24 settembre, al 6 ottobre, infatti, gli appassionati potranno immergersi in quel mondo finora visto sul piccolo schermo. Tra curiosità, fotografie di scena e addirittura incontri con gli attori che fanno parte del meraviglioso cast.
Rai Fiction presenta la settima stagione de “Il Paradiso delle signore”: tante le novità
Il Paradiso delle Signore in mostra a Roma da oggi al 6 ottobre 2024
Il prossimo 4 ottobre Il Paradiso delle Signore arriverà a festeggiare le 1000 puntate. E quale modo migliore se non una mostra? Da oggi e fino al 6 ottobre, dalle 15 alle 21, con ingresso gratuito, i fan potranno visitare l’esposizione a Palazzo Velli, in Piazza Sant’Egidio 10, nel cuore di Trastevere. E così i fan avranno modo di fare un percorso immersivo, un viaggio tra creazioni originali ed esposizione di 35 abiti, quelli iconici realizzati per la serie prime time e daily. Ma non solo. Poste Italiane ha deciso di celebrare “Il Paradiso delle Signore” con uno speciale annullo filatelico dedicato alle 1000 puntate.
Gli abiti in mostra (e non solo), l’esposizione nel cuore di Trastevere
La serie daily di Rai 1, nel tempo, è diventata leader negli ascolti. E ora, per la prima volta, ha deciso di aprire le sue porte al pubblico. Nelle due stagioni mandate in onda in prima serata e nel corso delle 7 del primo pomeriggio, la serie tv si è concentrata molto sì su amori e passioni, ma anche sulla moda, sui costumi e sull’immagine della donna sempre più moderna, libera da ogni costrizione.
Grazie al lavoro del laboratorio sartoriale quasi 20 persone, tutte coordinate dalla costumista Pamela Fortinovo, hanno aiutato la serie a raccontare l’evoluzione, la ‘crescita’ della donna anche attraverso i vestiti. Dagli abiti eleganti a tubo a quelli a trapezio, fino ai vestiti per la casa o per il lavoro. Più tappe fino all’arrivo dei primi materiali plastici e alla rivoluzionaria, per quei tempi, minigonna di Mary Quant.
Il successo della serie tv
Abiti, evoluzione, ma anche vita, personalità e avvenimenti di un decennio compreso tra il 1956 e il 1966. Tutto questo (e molto altro) è e continua ad essere Il Paradiso delle Signore. Una serie che ha permesso al pubblico di fare anche un tuffo nel passato: dall’invasione dell’Ungheria alle celebrazioni della Liberazione, dall’epopea delle 1000 Miglia alle Olimpiadi di Roma, dalla morte di Fausto Coppi all’assassinio di JFK, dall’inaugurazione dell’Autostrada del Sole a quella del traforo del Monte Bianco, dalla tragedia del Vajont all’Oscar a Fellini per “8 e ½”.
E non sono mancati, nel tempo e nei vari episodi i richiami anche ai volti e alle trasmissioni che hanno fatto la storia del nostro Paese. Dalla ricostruzione di “Lascia e Raddoppia?” alla nascita di Carosello, fino agli omaggi a Enza Sampò e Rosanna Vaudetti, passando per “Il Musichiere”, il Festival di Sanremo, Alberto Manzi e il suo “Non è mai troppo tardi” e lo Zecchino d’oro. Programmi iconici, che sono entrati nella fiction di successo.
Ci sarà la possibilità di incontrare gli attori de Il Paradiso delle Signore
I fan, quindi, da oggi potranno vivere in prima persona l’esperienza e sentirsi un po’ parte, ancora di più, della serie. Poi nell’area ‘Circolo’ avranno modo di incontrare ogni giorno attori, autori, registi, tecnici e produttori della serie.
Non mancherà l’angolo social per i selfie, per le foto ricordo. Perché le 1000 puntate della fiction leader di ascolti vanno festeggiate. E tutto va fatto in grande.