Il popolo in cassa integrazione, l’Atac sforna dirigenti

Atac dirigenti

A Roma brindano solo i dirigenti dell’Atac.

Il popolo in cassa integrazione e senza riscuoterla ma nell’azienda di trasporto hanno tutto il tempo, la voglia e il denaro per continuare a fare promozioni. E così accade che l’azienda municipalizzata promuova un quadro alla direzione della struttura infrastrutture civili ed impianti. Il fortunato vincitore – “a seguito dei colloqui svolti – è Alberto Lanzone (nella foto da Facebook).

All’Atac brindano i dirigenti

Costui ha avuto diverse vicissitudini anche recenti, ad esempio in tema di funzionamento della metropolitana, ma senza conseguenze.

“Al peggio non c’è mai fine”, denuncia il una nota il segretario regionale del sindacato Faisa Sicel, Claudio De Francesco, che ben conosce il neo dirigente in questione, su cui ebbe a ridire per atteggiamenti che giudicava poco chiari nei confronti dei lavoratori. Ma oggi il tema non è questo: è il tempo scelto che davvero non si comprende.

La denuncia di Di Francesco

“In un momento così nefasto – denuncia De Francesco – dove il personale di front-line è stato lasciato solo ad affrontare il Covid-19 e tutti gli altri lavoratori e padri di famiglia, messi nel fondo bilaterale con perdite economiche immense, i vertici che cosa fanno? Promuovono un quadro a dirigente alle infrastrutture civili. Non si poteva aspettare la fine dell’emergenza?”, chiede il sindacato.

”Ma Atac non sta in emergenza economica come decanta il Presidente uscente? O ha difficoltà economiche solamente per il popolino? Chiediamo – afferma Di Francesco – le dimissioni immediate dei vertici Aziendali nonché della Sindaca e della sua giunta, con la speranza che le opposizioni intervengano in maniera forte e risolutiva una volta per tutte”.

Indiscrezioni raccolte in azienda riferiscono che sia stato il numero 1, Simioni, in procinto di andare all’Enav, a voler forzare la mano con la nomina. Che in realtà avrebbe potuto continuare ad essere affidata ad interim alla direzione aziendale anziché continuare con nuovi dirigenti Atac.