Il presidente del Museo di Ostuni nominato dalla sinistra si scusa con Giorgia Meloni per l’ignobile post
“Il presidente del museo di Ostuni, quindi un nominato dal centrosinistra locale perché persona di ‘cultura’, nelle sue storie di Instagram posta la foto in testa in giù del presidente del Consiglio”. Lo dichiarano i componenti del gruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia. “Nessuno del Pd si scandalizza, nessuno pretende scuse, nessuno che chiede di abbassare i toni. La conferma del doppiopesismo morale di questo centrosinistra pugliese – affermano -. Quello compiuto da Luca Dell’Atti è un gesto vergognoso di una gravità inaudita e chiediamo che il sindaco di Ostuni provveda immediatamente a revocare l’incarico, non sappiamo se conferito più per meriti culturali o per impegno elettorale profuso nella lista della coalizione”.
Fratelli d’Italia: rimuovere immediatamente Dell’Atti
“Sta di fatto chi decide di ricoprire un ruolo lo deve fare in maniera equilibrata, serena e nel rispetto delle Istituzioni e quindi Dell’Atti deve essere immediatamente rimosso. Alla presidente Meloni – concludono i consiglieri – tutta la nostra solidarietà”. “Questa volta la sinistra romperà il muro del silenzio? – dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia – Chiederanno le dimissioni di una persona il cui profilo è evidentemente più adatto a frequentare il centro sociale Askatasuna che a dirigere un museo comunale? O a Brindisi, come a Torino, la sinistra santificherà chi propone la violenza come metodo di lotta politica?. Il Sindaco di Torino potrebbe caricarsi questo scienziato per dirigere Askatasuna….”
Arrivano le scuse poche ore dopo
Ma poche ore dopo la bufera arrivano le scuse del militante: “A Giorgia Meloni porgo le mie scuse umane, sincere e sentite per l’immagine di pessimo gusto che ho, improvvidamente, postato sulle mie storie instagram. L’ho fatto sull’impeto di una critica (poco attenta nelle modalità) sulle posizioni assunte dalla presidente del Consiglio con riferimento alla Giornata del Ricordo. La leggerezza del mio gesto mediatico non ha nulla a che fare con la mia personalità, tutt’altro che violenta. La mia famiglia, la mia storia politica, la mia professione, le mie amicizie dimostrano la mia completa lontananza da modalità e messaggi violenti di qualunque tipo”. Lo afferma il presidente del Museodi Ostuni, dopo la polemica per un post sulla premier Giorgia Meloni.
“Da me uno scivolone di cattivo gusto”
“Mi scuso con tutte le persone che mi stimano e conoscono, con l’istituzione Museo e il Comune di Ostuni se, per una superficialità istintiva, ho dato a qualcuno la possibilità di mettere in dubbio la mia serietà, professionalità, capacità di gestione politica e amministrativa – sottolinea Dell’Atti -. Una storia Instagram, però, non ha a niente a che fare con la gestione del Museo di Ostuni. Riconosco la totale inopportunità della pubblicazione, che infatti ho provveduto a rimuovere, ma respingo qualunque accusa relativa alla agibilità democratica della gestione del Museo, come qualcuno ha detto. Ripeto: si è trattato di uno scivolone di cattivo gusto, che ha trovato luogo su un social, che (per ragioni anche anagrafiche) sono abituato a gestire come uno spazio personale”.