Il record di Pastore: è più caro di Messi. Alla Roma costa 58mila euro al minuto

L’anno scorso Javier Pastore, secondo i dati di Transfermarket ha giocato complessivamente 77 minuti in campionato. Dato che alla Roma percepisce 4,5 milioni di euro l’anno (più di lui guadagna solo Edin Dzeko), il calciatore argentino ha guadagnato 58mila e 400 euro al minuto.
Una somma che la maggior parte dei tifosi della Roma non percepisce neanche nell’arco di un anno intero di lavoro. Cose che accadono nel ricco mondo pallonaro, ma nell’era post Covid, dei redditi di cittadinanza, dei ristori, dei negozi che chiudono, dei lavoratori licenziati via WhatsApp, la contraddizione appare più stridente. E appare ancora più imbarazzante quanto dichiara serafico lo stesso Javier Pastore nel corso delle sue interviste.

“Via subito dalla Roma se dovesse arrivare una buona offerta. In alternativa andrei via a gennaio”. Così l’ex calciatore di Palermo e Paris Saint German, intervistato dal sito francese sofoot.com.
L’argentino non è stato convocato da Mourinho per il ritiro in Portogallo e si allena a Trigoria, a parte. “Il futuro? Vedremo: adesso andrei via se trovassi buone opzioni per lasciare la Roma.
Ma credo che sarà più semplice a gennaio. Non è un mercato facile dopo un anno e mezzo di Covid-19″, ha affermato Pastore. Appunto, per lui il problema del Covid è non ricevere un altro ingaggio super milionario.
Nel frattempo, posta immagini di vacanze da posti esotici (nella foto lui con la moglie durante il soggiorno di questa estate a Miami). Oppure video di repertorio della sua Argentina. Delle attività odierne, qualche scatto dal ritiro di Trigoria, dove partecipa insieme agli altri esuberi.
Inutile dire che sulle bacheche social di Pastore fioccano commenti salaci dei tifosi giallorossi. «E la Roma paga… ti capisco fai fatica a pagare le bollette», scrive sardonico Fabio a commento di una foto scattata da Pastore da uno yacht. Mentre, sotto la foto del 32enne calciatore argentino, che si allena nel giardino di casa, Matteo chiosa: «Il problema è che ti sei preso 4,5 milioni di euro l’anno per non giocare, che fanno la differenza tra passione personale e professionalità. Potevi farlo gratis in giardino per tutti questi anni». Come dargli torto?