Il ritorno di Totti alla Roma. Incontro tra il Capitano e i Friedkin, sarà una scelta d’amore
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti in un suo celebre brano musicale. E le parole profetiche del cantautore romano e romanista sembrano confermarsi per la relazione tra Totti e la sua amata As Roma. I Friedkin infatti hanno offerto all’ex 10 giallorosso il ruolo di bandiera istituzionale del Club. Richiamandolo a casa, con una scelta di cuore. O di amore per la città e per la squadra, se volete. Si tratterebbe (tratterà?) di un atto simbolico, in forte controtendenza con la passata gestione. In linea con il recentissimo annuncio della costituzione del Roma Department. Per essere ancora più presenti accanto ai tifosi e nelle dinamiche della città. Francesco però ha rilanciato chiedendo anche di ricoprire, parallelamente, una carica operativa (lui si trova bene nei panni di direttore tecnico). I proprietari hanno registrato la richiesta e le parti si riaggiorneranno. Sta per tornare il Re? I tifosi ci credono, e i commenti sui social e sulle radio si sprecano. Tutti però chiedono la stesa cosa. Totti dovrà avere un ruolo chiaro, non basta essere il semplice portabandiera o l’ambasciatore della Roma nel mondo. Perché al di là delle incomprensioni con Pallotta, è stata forse proprio la mancanza di una casella e di un ruolo specifico ad aver determinato l’addio a Trigoria del numero 10 giallorosso.
La leggenda di Francesco Totti: un docufilm sul campione giallorosso
Per il ritorno di Totti alla Roma i social e le radio impazziscono. Tutti felici, da Giuseppe Falcao a Roberto Pruzzo. Che però raccomanda, dategli un ruolo
Tutti felici per quello che sembra essere il finale giusto per una grande storia d’amore. Tormentata nell’ultimo periodo, ma comunque destinata ad una lieta conclusione. Il possibile ritorno di Francesco Totti in giallorosso infatti è stato salutato da una pioggia di consensi. Nei social, e anche nel mondo delle radio private. Che a Roma significano tantissimo, nel rapporto tra la squadra capitolina e la sua città. Totti lontano da Trigoria è una cosa illogica e priva di senso, ha scritto Giuseppe Falcao sui suoi profili. Totti deve restare alla Roma. Perché Totti e As Roma sono due parole indivisibili. Un po’ più prudente l’ex bomber Roberto Pruzzo, che è intervenuto come di consueto a Radio Radio. Vediamo se gli faranno fare il direttore tecnico, ha osservato Pruzzo. Altrimenti che tornerebbe a fare? Osservazione pertinente, ma si sa anche che al cuore non si comanda. E così i tifosi si scatenano. Sarebbe molto intelligente da parte dei proprietari della Roma, si legge sui vari siti. Totti non è solo una bandiera. è il motore e il cuore di questa squadra. Non perdiamo questa grande occasione. E ancora, se lo richiamassero significherebbe che hanno capito lo spirito dei tifosi romanisti. Per fare il direttore tecnico ci vogliono occhi, cuore ed esperienza sul campo. Chi meglio di lui?
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio mattino), il Capitano alla Roma lo riporterei subito. Per i tifosi lui è ancora la Roma
Io Totti alla Roma lo riporterei subito. Così Ilario di Giovambattista, direttamente da Radio Radio mattino. La tifoseria lo vuole, e sarebbe una grande mossa per i Friedkin. Finalmente non si fanno più le scelte folli della vecchia dirigenza. Sulla stessa linea anche Francesco Balzani di Centro Suono sport, mentre qualche dubbio in più oltre a Pruzzo lo hanno espresso Nando Orsi e Paolo Mattioli. Se i Friedkin vogliono riportare un po’ di romanità allora la scelta è giusta, ha fatto notare Orsi. Ma attenzione, perché tra gli ex grandi giocatori come dirigenti hanno fallito in molti. E infine Mattioli, che considera quella di riportare Totti alla Roma una scelta ‘di Stato’. Avrebbe bisogno di un anno o due di gavetta dietro a un manager di esperienza, ha osservato Mattioli a Radio Radio. Ma l’impressione è che entro Natale arriverà anche questo bel regalo per tutti i tifosi giallorossi.