Il sindacato Ugl sigla il rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti delle aziende del turismo

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Un Contratto collettivo nazionale di lavoro innovativo per spingere il settore turistico oltre le secche della crisi economica. FederTerziario, FederTerziario Turismo e Ugl, con l’assistenza tecnica di Ancl, hanno siglato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Contratto per i dipendenti delle aziende del settore turismo, dei pubblici esercizi e della ristorazione. Si tratta, nello specifico, di un accordo che contempla appieno i valori perseguiti da FederTerziario. Ossia flessibilità, bilateralità, innovazione e formazione. Il nuovo accordo punta chiaramente ad incentivare la qualificazione professionale delle risorse e a migliorare la qualità del servizio erogato, per accrescere la competitività delle imprese, delle risorse e favorire il miglioramento degli aspetti sociali.

Un contratto inclusivo che abbraccia le necessità dell’intero comparto

Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo, lo ha sottolineato. “Si tratta di un contratto inclusivo che abbraccia le necessità dell’intero comparto, pur contemplandone le peculiarità, per rispondere alle necessità di competitività e semplificazione delle imprese. Il nuovo Ccnl, altamente innovativo, raccorda per la prima volta le necessità di flessibilità organizzativa delle imprese con il diritto alla fruizione del tempo libero ed alla valorizzazione professionale dei lavoratori. In tal senso si muovono due importanti novità come la possibilità di frazionare la fruizione dei periodi di ferie e l’avanzamento al 6° livello di minimo retributivo per le risorse aziendali. Il contratto mette a disposizione una serie di servizi di welfare bilaterale che possono favorire la creazione di un clima aziendale sereno e produttivo”, ha continuato.

Formazione continua e qualificazione professionale delle risorse saranno i punti di forza

Formazione continua e qualificazione professionale delle risorse saranno i punti di forza contemplati nel nuovo accordo nazionale, strumenti necessari per migliorare la qualità del servizio erogato e per puntare sull’evoluzione digitale delle imprese turistiche. A questo proposito, un ruolo chiave sarà rivestito da FondItalia – il fondo interprofessionale di FederTerziario dedicato allo sviluppo delle competenze dei lavoratori. Che è in linea con gli obiettivi di transizione ecologica e sostenibile. Emanuela D’Aversa, vicepresidente di FederTerziario Turismo, ha sottolineato che “l’impegno sul fronte della formazione si lega anche alle reali e mutevoli esigenze del settore. Uno sforzo maturato quotidianamente anche grazie al confronto continuo con le imprese”.

 Il contratto prevede assunzione a termine di durata superiore a 12 mesi

In un contesto di elevata competitività internazionale, il nuovo contratto nazionale si muove per rafforzare le prospettive di medio periodo delle imprese. Apprendistato in cicli stagionali, ampliamento del concetto di stagionalità, lavoro intermittente, flessibilità dell’orario di lavoro, banca. Il contratto prevede inoltre “nuove ipotesi di assunzione di lavoratori a termine di durata superiore a 12 mesi per giovani di età inferiore a 29 anni. Tra questi, soggetti di età superiore ai 45 anni, cassintegrati. Poi, percettori del reddito di cittadinanza, disoccupati o inoccupati da almeno 8 mesi e donne residenti in luoghi con una bassa occupazione femminile, il tutto in un’ottica di impresa socialmente responsabile”.

Una delle novità riguarda anche il cambiamento del concetto di stagionalità

Una delle novità riguarda anche il cambiamento del concetto di stagionalità. Sganciato dalla necessaria chiusura annuale per renderlo più confacente alle reali esigenze del settore. Anche in relazione agli effettivi “flussi di presenze turistiche” proprio in questo senso è stata introdotta la previsione del “part-time ciclico”. Che consentirà alle imprese di gestire e qualificare al meglio le proprie risorse. Le tabelle salariali continueranno ad offrire adeguata copertura rispetto alle tipicità di ogni ambito del comparto. Prevedendo inoltre un incremento contributivo medio del 5% per tutti i livelli salariali. E una retribuzione di primo ingresso per favorire quei lavoratori non specializzati o senza alcuna esperienza professionale.