Il sondaggio che terrorizza Macron: Marine Le Pen verso la maggioranza assoluta

Le Pen, Salvini

Il partito di Le Pen potrebbe ottenere la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale se si tenessero elezioni anticipate in Francia, secondo un recente sondaggio.

Il partito Le Pen potrebbe ottenere la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale se si tenessero elezioni anticipate in Francia, secondo un recente sondaggio. Questo rilevamento ha fatto emergere la possibilità che il Raggruppamento Nazionale, guidato da Marine Le Pen, possa ottenere una significativa quantità di seggi nell’Assemblea nazionale francese, se il parlamento venisse sciolto e si andasse al voto anticipato.

Il sondaggio, commissionato dai centristi Les Républicains (LR) nel mese di dicembre, ha indicato che il Raggruppamento Nazionale potrebbe conquistare tra 243 e 305 seggi nell’Assemblea nazionale in caso di elezioni anticipate. Condotta su un campione di 4.000 elettori francesi dall’Istituto Ipsos su base privata, la ricerca suggerisce che il partito potrebbe raggiungere una maggioranza relativa o addirittura assoluta, il che significherebbe il controllo del parlamento, come riportato dalla rivista L’Obs. Questo segnerebbe un notevole aumento di consensi rispetto alle elezioni legislative del 2022, con il potenziale per il partito di triplicare gli 89 seggi ottenuti due anni fa. D’altra parte, il sondaggio ha indicato che En Marche del presidente Macron e i suoi partner di coalizione di minoranza avrebbero ottenuto solo tra 117 e 165 seggi, in calo rispetto ai 245 ottenuti nelle elezioni del 2022. Nel frattempo, i partiti di sinistra del gruppo NUPES avrebbero visto un crollo significativo, ottenendo solo tra 55 e 79 seggi rispetto ai 131 del 2022. I Les Républicains avrebbero mantenuto sostanzialmente lo stesso supporto, proiettando tra 55 e 79 membri dell’Assemblea nazionale, rispetto ai 62 del 2022.

Un portavoce del Raggruppamento Nazionale ha risposto al sondaggio dicendo: “Se il popolo vota, vince il popolo!” Questo sondaggio è stato condotto considerando l’ipotesi di uno scioglimento del parlamento a dicembre, in seguito al blocco degli sforzi del presidente Macron – in una posizione di minoranza – per far passare una legge sull’immigrazione, bloccata dall’opposizione del Raggruppamento Nazionale, dei LR e dei partiti di sinistra. Questo ha sollevato dubbi sulla capacità del presidente di governare efficacemente il paese, portando infine alla promulgazione di una legge sull’immigrazione più restrittiva, approvata con il sostegno del Raggruppamento Nazionale. Sebbene vada preso con cautela data la difficoltà di proiettare il sentiment nazionale su scala locale, questo sondaggio è un ulteriore indicatore del mutevole panorama politico in Francia. Il Raggruppamento Nazionale, precedentemente considerato un partito marginale di “estrema destra”, è ora emerso come un attore politico di rilievo e potenzialmente il più forte del paese.

Nonostante Marine Le Pen non sia riuscita a raggiungere l’Eliseo nei suoi tre tentativi precedenti, è ora la chiara favorita per sostituire il presidente Emmanuel Macron al termine del suo secondo – e ultimo – mandato nel 2028. Nel breve termine, questo sondaggio conferma la forte posizione del Raggruppamento Nazionale in vista delle elezioni del Parlamento Europeo di giugno. Un sondaggio separato condotto da Ipsos questo mese ha rilevato che il partito populista di destra ha un vantaggio di 13 punti rispetto al gruppo di Macron, a tre mesi dalle elezioni.