Il superbonus? Alla fine si è rivelato solo un gigantesco sperpero di soldi pubblici

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E’ confermato: il superbonus fu una scelta sbagliata. “L’idea del Superbonus inizialmente era positiva e avrebbe potuto dare una scossa consistente all’economia nazionale, ma si è rivelata essere il più grande sperpero di soldi pubblici il cui ammontare è salito a 135 miliardi di spesa, come cinque manovre di bilancio. A livello legislativo una misura concepita male che ha subìto un martirio di modifiche che si è tentato di attuare attraverso fasi diverse e che ha permesso il proliferare di frodi”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

Non aiutava i poveri, aiutava i ricchi

“I risultati ottenuti diametralmente opposti da quelli sperati sotto vari profili, anzitutto per il rapporto tra impegni, costi e benefici allo Stato. Inevitabilmente, questa misura per i due terzi è stata utilizzata soprattutto dal ceto sociale che poteva permettersi la ristrutturazione di seconde case o dimore di lusso, e di certo non è andato a migliorare la situazione delle abitazioni di chi davvero avrebbe potuto avvalersi di un sostegno concreto dello Stato”, conclude.

Sostenere comunque il settore edilizio

“I 135 miliardi per l’extra bonus, creato con un principio condivisibile ma con una esecuzione e strutturazione completamente sbagliata, sono un peso insostenibile per un bilancio pubblico di qualsiasi nazione europea. Arrivare a quasi il doppio delle stime previste dal governo Conte, agevolando una platea molto ristretta e non sempre bisognosa, vuol dire che il Superbonus è stato un provvedimento fallimentare. Ora dobbiamo guardare al futuro, perché il comparto dell’edilizia deve essere sostenuto sul tema dell’efficientamento energetico degli edifici con regole certe, che premiano la continuità delle imprese edili e soprattutto a prova di truffe”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.