Il Tar dà ragione a Salvini (e ai cittadini): respinto il ricorso della Cgil sullo sciopero dei Trasporti

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Il Tar che boccia il ricorso della Cgil e’ l’ennesima conferma della ragionevolezza e della correttezza del provvedimento del vicepremier e ministro Matteo Salvini che ha dimezzato la durata dello sciopero dei ferrovieri, permettendo a un milione di lavoratrici e lavoratori di non perdere un’intera giornata. E’ quanto si legge in una nota del Mit. “Ricorsi e insulti non mi fermano o spaventano – dichiara Salvini -, adesso conto che aziende e sindacati trovino un accordo che manca da troppo tempo. E settimana prossima lavoreremo sul tema taxi, sempre seguendo i principii di buonsenso, rispetto e garanzia per i cittadini, che non possono aspettare ore e ore sotto il sole in troppe citta’ italiane”.

Che cosa ha deciso il Tar

Non ci sara’ infatti alcuna sospensione cautelare urgente dell’ordinanza (comunicata a mezzo pec in data 12 luglio 2023 alle 19,53) con la quale il Mit ha dimezzato, riducendolo a 12 ore, lo sciopero nazionale del servizio di trasporto ferroviario. Il presidente Giuseppe Sapone della terza sezione del Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha respinto la richiesta di annullamento del provvedimento, previa sospensiva, avanzata dalla Federazione Italiana Lavoratori Trasporti – Filt/Cgil, fissando al 4 settembre prossimo l’udienza in camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso.

“Insussistenti i presupposti del ricorso”

Il presidente Sapone, in particolare, ha ritenuto insussistenti “i presupposti di cui all’art. 56 Cpa avuto presente che la sospensione del gravato provvedimento verrebbe a creare in punto di fatto una situazione irreversibile tale da rendere tamquam non esset un’eventuale ordinanza collegiale di rigetto dell’istanza cautelare”. “Alla luce di un bilanciamento dei contrapposti interessi – si legge nella motivazione – appare potiore l’interesse degli utenti che hanno fatto affidamento sulla continuita’ del servizio assicurato dal gravato provvedimento e dei conseguenti disagi che verrebbero a sopportare, aggravati dall’estrema difficolta’ da parte delle aziende di apprestare tempestivamente le idonee misure organizzative nella fascia protetta”.

 

La decisione del Tar, la soddisfazione del Codacons

“La decisione del Tar Lazio che ha rigettato il ricorso della Cgil in tema di scioperi nel settore dei trasporti è importantissima perché riconosce gli interessi degli utenti come prioritari rispetto a quelli dei sindacati e dei lavoratori”. Lo scrive il Codacons in una nota, commentando la decisione dei giudici amministrativi. ”La decisione del Tar è di estrema rilevanza non solo per il caso specifico, ma per tutti i casi futuri di proteste sul fronte del lavoro per le quali le autorità ricorrono allo strumento della precettazione”, spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Il tribunale ha infatti sancito il principio secondo cui agli utenti debba essere garantita la continuità del servizio evidenziando i ‘disagi che verrebbero a sopportare’ in caso di sciopero nel comparto. Una pronuncia che segna un precedente importante, e che apre le porte al ricorso alla precettazione da parte del governo in tutti quei casi in cui i sindacati proclamano scioperi dei trasporti nel periodo delle parte degli italiani, arrecando un danno abnorme e del tutto ingiusto ai cittadini. “Sarebbe ora opportuno precettare anche i datori di lavoro allo scopo di costringerli a trattare con i sindacati e obbligarli a concludere o contratti collettivi”, conclude Rienzi.