Il terrore di Luxuria: “Con la destra al governo già immagino cosa ci aspetta”
Una strategia nazionale per i diritti Lgbt+ fatta dal governo in ‘dirittura d’arrivo’ è “un provvedimento fatto perché non avremmo avuto nessuna speranza col nuovo esecutivo. Il fatto che Fratelli d’Italia abbia reagito in questo modo rispetto alle linee guida la dice lunga su quello che ci dobbiamo aspettare”. A dirlo all’Adnkronos è Vladimir Luxuria, che commenta così uno degli ultimi atti del governo Draghi ovvero la strategia nazionale Lgbt+, che prevede una serie di provvedimenti a tutela dei diritti della comunità omosessuale che ha creato qualche tensione nelle file di Fratelli d’Italia.
Luxuria in ansia: “Ci faranno fare la fine dell’Ungheria e della Russia”
“Il problema nostro non è tanto che ci tolgano qualcosa, ma di non avere la speranza di ottenere altro dal nuovo governo -spiega Luxuria- Bisogna cioè capire ora dove vogliamo andare, perché su questi temi siamo il fanalino di coda. Dobbiamo capire se il nostro riferimento sono le culture democratiche o la Russia di Putin e l’Ungheria di Orban”. Secondo l’ex parlamentare, sul tema Lgbt+ il prossimo governo “non toccherà le unioni civili, perché capiscono che ormai sono diventate popolari, il loro elettorato si è accorto che non hanno tolto nulla a nessuno”.
La cosa invece “che temo di più è il tema del matrimonio egualitario e dell’omogenitorialità -dice Luxuria- Temo che ci siamo le crociate contro tutte le iniziative che tendono a combattere il bullismo omofobo e trans, perché loro sono ossessionati dal fatto che se si parla nelle scuole di omosessualità si fa ideologia gender e si vuole deviare qualcuno. E poi anche il fatto che hanno minacciato di rendere la gestazione per altri un reato universale. Sappiamo come la pensano. Abbiamo avuto già un assaggio di qual’è la loro posizione”, conclude Luxuria.
Mennuni: “Le nostre priorità sono energia e caro bollette, non le quote gender”
Una risposta indiretta a Luxuria arriva da Lavinia Mennuni, consigliera capitolina di FdI e neoeletta al Senato della Repubblica. “Ogni governo ha le sue priorità. Quello uscente ieri, esulando ben oltre l’ordinaria amministrazione, ha posto la sua attenzione per le tematiche LGBT con provvedimenti curiosi quanto discutibili come quello di aprire una corsia preferenziale per l’assunzione dei giovani transgender, offrendo appositi incentivi alle imprese. Ritengo che l’Italia, al di là dei temi economici ed energetici, abbia bisogno di dare priorità, nel caso specifico, a tutti i giovani che devono essere aiutati ad inserirsi nel mondo del lavoro. Sono inaccettabili tentativi di vincolare l’azione di governo con blitz fuori tempo massimo su tematiche così delicate e importanti. Gli italiani – conclude la Mennuni – con il loro voto hanno scelto le priorità del nuovo governo e sarà nostro dovere attuarle”