Il Vittoriano si rifà il look grazie ai fondi donati dalla maison Bulgari
Avranno inizio il prossimo 4 marzo i lavori di restauro delle sculture del Vittoriano, simbolo della Repubblica e dell’identità storica e culturale della nazione, realizzati grazie al contributo di Bulgari a conferma del forte legame della Maison con la città di Roma ed il suo inestimabile patrimonio. Ad annunciarlo la Direttrice del Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia Edith Gabrielli in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto di restauro che si è tenuta questa mattina, presso la Sala del Refettorio di Palazzo Venezia, alla presenza di Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari e della restauratrice Susanna Sarmati.
Intervento sostenuto da Bulgari
L’intervento – sostenuto interamente da Bulgari, tramite l’Art Bonus – garantirà la conservazione delle sculture sul prospetto principale del Vittoriano, restituendo fra l’altro la piena leggibilità della finitura dorata degli elementi in bronzo, punto peculiare dell’intero progetto. Un’iniziativa di alto mecenatismo, volta a preservare un patrimonio artistico-culturale custode della nostra identità nazionale, tramandandone il valore alle future generazioni e al mondo.
Il progetto
“Il progetto di restauro delle sculture del Vittoriano costituisce motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto. Si tratta di opere di notevole pregio artistico, storico e anche simbolico, perché materializzano valori fondanti del nostro Risorgimento e, insieme, della nostra Costituzione. Preservarle e valorizzarle è nostro imprescindibile dovere, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Una responsabilità sociale e culturale che ha trovato in Bulgari piena condivisione e che rappresenta un esempio vincente di collaborazione fra pubblico e privato, in grado di creare valore condiviso a beneficio della collettività”, afferma Edith Gabrielli, Direttrice del Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia.
Un legame imprescindibile
“Il legame tra Bulgari e Roma è imprescindibile – commenta Jean-Christophe Babin, Ceo del Gruppo Bulgari – La città eterna è per Bulgari non sono il luogo in cui il brand nacque 140 anni fa, ma anche una inesauribile fonte di ispirazione per tutte le creazioni della Maison. Monumenti, Palazzi, architetture che osserviamo quotidianamente e che dobbiamo preservare in omaggio alla Storia di questa meravigliosa città. L’impegno di Bulgari nel Restauro delle opere scultoree del Vittoriano è un onore oltre che un dovere a far sì che Roma preservi opere così importanti rendendole il più possibile fruibili al pubblico. Siamo orgogliosi di poter contribuire ed essere da esempio a chi, come noi, comprende il valore inesauribile di tanta bellezza”.
Il restauro
Diretto da Edith Gabrielli ed eseguito da Susanna Sarmati, il progetto di restauro – articolato in tre fasi e che vedrà la sua conclusione entro il mese di settembre 2024 –coinvolge le sculture in marmo raffiguranti il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica, le sculture in bronzo dorato raffiguranti Il Pensiero di Giulio Monteverde e L’Azione di Francesco Jerace e i pennoni di Gaetano Vannicola con le Vittorie di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis. In linea con il continuo e proficuo dialogo che il Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia preserva da sempre con la propria comunità, il cantiere di restauro sarà concepito come un cantiere “aperto”; in tal modo cittadini e turisti potranno osservare gli operatori dal vivo, salire sui ponteggi in occasione di visite guidate nonché verificare il procedere dell’intervento attraverso un “diario del restauro” pubblicato sul sito dell’Istituto con cadenza settimanale.