Immigrati drogati con l’oppio per rendere di più: l’inchiesta a Latina

Evasione fiscale Latina

Altro che caporalato, la scoperta fatta dagli inquirenti tra Ardea, Anzio e Nettuno, fa venire i brividi. Una banda di indiani che, con la complicità di un dipendente pubblico, regolarizzava i lavoratori e poi li avviava nei campi, drogandoli con oppio per sopportare la fatica.

L’ordinanza

Un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica – è stata eseguita dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di cinque soggetti (3 in carcere e 2 ai domiciliari), accusati a vario titolo delle ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, corruzione e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Come muli da soma

I lavoratori schiavi e ormai dipendenti dalla droga chiedevano ripetutamente le bustine di oppio ai loro padroni. In questo potevano lavorare per ore senza sentire la fatica sotto al sole. Ma con un altissimo rischio di farsi male o morire per arresti cardiocircolatori.