Immigrati spacciavano nel parcheggio della metro (video)
Gli spacciatori, soprattutto immigrati, non osservano la quarantena. All’interno della stazione della metropolitana “Centro Rai”, a Roma nord, spacciavano eroina e marijuana ai clienti che arrivavano direttamente in auto. A scoprire il giro di spaccio tra la banchina della metro, da dove si appostavano i pusher, e la strada dove ricevevano gli acquirenti, sono stati i Falchi della VI Sezione Contrasto al Crimine diffuso della Squadra Mobile della Questura di Roma. Compreso il modus operandi di uno dei tre africani finiti in manette.
Tre spacciatori africani arrestati
I poliziotti hanno fermato un ragazzo con una dose di stupefacente appena acquistata in strada dallo spacciatore, un 23enne della Guinea. Il quale,ha tentato dapprima di sottrarsi con violenza al controllo. Ma poi gli agenti lo hanno bloccato. Aveva ben 12 involucri di eroina. Nell’appartamento dove viveva, poco distante dalla stazione Centro Rai, c’erano il proprietario di casa, un italiano poi denunciato per cessione di immobili a stranieri irregolari e altri due ragazzi di origine gambiana, un 22enne e un 28enne.
Perquisizione a casa degli spacciatori
Entrambi si sono molto innervositi per il blitz della Squadra Mobile. I poliziotti hanno effettuato la prequisizione e trovato 645 grammi di marijuana e 7 di eroina conservati in una valigia nascosta in un lucernario. Ai due sono stati sequestrati anche 1880 euro in un’altra valigia e probabile guadagno dell’attività di spaccio. Tutti già noti alla giustizia, sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti e ieri mattina, dopo la direttissima, per due di loro si sono aperte le porte di Regina Coeli.
Tre arresti anche a Torrevecchia
Sempre a Roma, nel corso di un’altra attività antidroga, domenica pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno denunciato tre persone. Un 43enne romano, con precedenti, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico pfficiale. Suo padre, un 72enne romano, con le accuse di detenzione abusiva di armi e resistenza a pubblico ufficiale. E un 40enne romano, con precedenti, con le accuse di favoreggiamento e resistenza.