Imprese, nell’anno più brutto per l’Economia Roma e Lazio prendono il volo: il report Movimprese
In un anno complesso per l’economia italiana a causa soprattutto del perdurare della guerra in Ucraina, dello scoppio del conflitto in Medio Oriente e dell’incremento costante dei tassi di interesse, Roma e il Lazio mostrano dei dati economici incoraggianti. La Capitale, nel 2023, ha registrato il miglior saldo imprenditoriale a livello italiano: 26.763 iscrizioni a fronte di 18.134 cessazioni, pari a un saldo attivo di + 8.629 imprese (vedi tabella 1). E un tasso di crescita dell’1,91 per cento, (più che doppio rispetto alla media nazionale del + 0,70 per cento).
I dati
Il numero totale delle imprese registrate a fine dicembre 2023, a Roma e provincia, è pari a 444.687 unità. Lo comunica in una nota la Camera di commercio di Roma. Dati, quelli della Capitale – prosegue la nota – che aiutano il Lazio a essere la prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese (+1,59 per cento) e seconda (dopo la Lombardia) per saldo attivo: +9.710 nel 2023 (34.512 le iscrizioni a fronte di 24.802 cessazioni). Questo è quanto emerge dal report Movimprese diffuso oggi.
Tagliavanti soddisfatto
“In una situazione generale socio-politica che rischia di deteriorarsi ulteriormente e in un quadro economico globale di forte imprevedibilità, i dati diffusi oggi dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere inducono a un moderato ottimismo e confermano una tenace dinamicità del nostro tessuto produttivo”, afferma il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. “Roma nel 2023 – aggiunge – con il miglior saldo imprenditoriale nazionale, dimostra – ancora una volta – di saper reagire in maniera efficace alle difficoltà, ma non bisogna adagiarsi ed è prioritario insistere nelle azioni di supporto al tessuto produttivo locale. L’anno appena chiuso ha registrato, in particolare, una forte crescita del turismo e delle costruzioni, due comparti vitali per l’economia romana. Le ingenti risorse del Pnrr, insieme a quelle stanziate per il Giubileo del 2025, rappresentano un’imperdibile opportunità per rigenerare le infrastrutture della nostra città, rilanciarne l’immagine a livello internazionale e avviare un percorso di crescita strutturale. Non possiamo permetterci di fallire”, conclude Tagliavanti.