In catene per protesta contro Conte. Istituzioni sorde

Conte protesta

Conte non ascolta la protesta.

”Oggi ho raccolto il grido d’allarme di Fabrizio…”, scrive su Facebook Federico Colosimo, a cui dobbiamo il merito di aver dato voce su Facebook al protagonista di un’altra storia triste determinata dai provvedimenti del governo Conte.

La protesta contro Conte

Da 6 giorni, Fabrizio “è incatenato alla “sua” toelettatura per animali domestici, giorno e notte, in segno di protesta contro l’ultimo decreto del governo Conte”, è il racconto “in diretta” di Federico Colosimo.

”Fabrizio il 4 maggio – prosegue – non potrà tornare a lavorare e non saprà se e quando riuscirà a farlo”. A meno che la regione non adotti un provvedimento urgentissimo, che per ora è solo in ipotesi, stando a quanto detto in conferenza stampa poco fa.

”Da due mesi senza stipendio e prospettiva, Fabrizio amenta non solo la carenza di sostegni e ammortizzatori sociali da parte dell’esecutivo, ma anche l’assoluta mancanza dei diritti (anche alla cura) degli animali. Tanta solidarietà da parte dei passanti e di molti titolari di attività del quartiere della Balduina di Roma, ma totale indifferenza da parte delle Istituzioni. Si muore di Covid-19. E di fame!”, è l’amara conclusione del post.

Ma le istituzioni sono sorde

Ma chi sta al governo, nelle istituzioni, sembra ignorare ogni protesta e da’ piuttosto l’idea di accanirsi contro chi soffre. Chissà se dal Sindaco Raggi o dal governatore Zingaretti verranno segnali, oltre a quello timido di stamane: ma forse sono entrambi troppi affaccendati a magnificarsi. Non possono occuparsi dei problemi veri dei comuni mortali. Ma stiano attenti alla rabbia che sta montando giorno dopo giorno tra le persone. Ormai, il coronavirus fa meno paura della disperazione che prende chi si trova senza lavoro e senza quattrini. Conte sta sottovalutando la protesta.