In Italia 16.826 terremoti nel 2024: il sisma più forte in Calabria, il resoconto dell’INGV

Terremoti in Italia nel 2024

Contenuti dell'articolo

Come ogni anno l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia stila un rapporto relativo ai terremoti avvenuti nell’arco dell’anno. Nel 2024 in Italia ci sono stati 16.826 terremoti, in linea con gli anni precedenti. Il sisma più forte è avvenuto in Calabria a Pietrapola (CS). Tutti i dettagli con il resoconto di INGV.

16.826 terremoti in Italia nel 2024

Grazie all’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) è possibile sapere quanti terremoti hanno avuto luogo in Italia nel 2024. I sismi registrati infatti sono stati ben 16.826 con il terremoto più forte in Calabria a Pietrapola con magnitudo 5.0 Mw. Numerosi sono stati anche i terremoti con una magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9. Il numero totale di questi terremoti è al di sopra di solo 2 rispetto al 2023 mantenendo quindi un trend in linea con le aspettative. Di questi 16.826 terremoti, 2082 hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 2.0, 248 terremoti tra 3.0 e 3.9 e 26 terremoti tra 4.0 e 4.9.

Regione con più terremoti pari o over 2.0 ed altri particolari

Attualmente, secondo il dati rilasciati da INGV, la Regione con maggior numero di sismi over o pari al 2.0 è stata l’Emilia-Romagna. 434 sono stati infatti gli eventi pari o superiori a 2.0. Se si tenessero però da conto anche i sismi inferiori al 2.0, il primato spetterebbe, con oltre 3.000 sismi, a Marche e Umbria. La Regione attualmente con meno terremoti risulta essere la Sardegna in quanto più lontana dalle fasce in deformazione degli Appennini e dalle Alpi. Per quanto concerne altri particolari spicca il terremoto più profondo ovvero quello del 17 maggio nel Tirreno Meridionale, pari a 3.4 ML. Questo sisma è avvenuto ad una profondità, ipocentro, di 360 km. Grazie alle dettagliate e precise informazioni dell’INGV, si può capire anche il perché di questa profondità. Come scritto sulla nota infatti dell’INGV, “in tutta l’area compresa tra l’arco calabro ed il Tirreno Meridionale, è in atto un processo di sprofondamento della litosfera oceanica ionica nel mantello terrestre (fenomeno della subduzione).

Sequenze sismiche in Italia nel 2024

Nel 2024, l’INGV ha registrato diverse sequenze sismiche alcune già attive dagli anni precedenti. La sequenza sismica Amatrice-Vissi-Norcia, iniziata il 24 agosto 2016, si è mantenuta costante nel numero delle scosse con eventi inferiori, per la maggior parte, al 2.0. Con i suoi oltre 6.000 terremoti però questa sequenza sismica rappresenta un’importante percentuale, oltre il 30%, di tutti i terremoti registrati nel 2024. Nella Calabria Ionica invece, dove è avvenuto il sisma più forte del 2024, ci sono state ben due sequenze sismiche distanti tra loro circa 15 km, con lo stesso contesto geodinamico. In una delle due sono stati registrati ben 400 sismi. Spostandosi di Regione arriviamo in Emilia, l’area con il più alto numero di terremoti over o pari a 2.0. Qui, questo primato nel 2024, è dovuto, secondo INGV, alla sequenza sismica del 7 febbraio che ha fatto registrare ben 360 sismi. Nel 2024 ci sono stati anche diversi sciami sismici che hanno tenuto con il fiato sospeso gli abitanti di Napoli e i Campi Flegrei. In totale la rete dell’INGV ha registrato ben 650 eventi maggiori o pari a 1. Infine, a causa del processo della subduzione, nel Mar Tirreno Meridionale, sono stati registrati numerosi terremoti.

Le parole della direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV

“Il servizio di sorveglianza sismica che l’INGV svolge assicura la comunicazione dei parametri degli eventi sismici in tempi brevi alla Protezione Civile e al pubblico”, commenta Lucia Margheriti, Direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) dell’INGV. “Siamo orgogliosi di svolgere questo compito e di fornire alla comunità scientifica i dati di base per migliorare la comprensione del processo sismogenetico. Puntiamo a migliorare sempre di più i servizi, i prodotti e la nostra comunicazione”. Grazie infatti al profondo impegno, alla precisione ed alla professionalità dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia i cittadini saranno sempre informati in modo dettagliato su questi eventi e non solo.