In Italia si colpiscono le imprese che cercano di sopravvivere, e migliaia di clandestini sbarcano felici
Le forze dell’ordine continuanoa chiudere bar. ristoranti, minimarket- O a sanzionarle, denunciarle, multarle, per non aver rispettato gli obblighi sul green pass o per gli assembramenti. Migliaia e migliaia di agenti impiegati a perseguitare commercianti, imprenditori, che cercano solo di non affondare nella pandemia. Anziché cercare spacciatori, delinquenti, stupratori, mafiosi. E mentre da una parte si colpisconi gli italiani che tentano solo di lavorare, dall’altra si dà il via libera a migliaia di clandestini fuorilegge che approdano indisturbati nel nostro territorio. Indusiturbati? No, peggio: invitati, scortati, “soccorsi”, come dicono le ong, anche con l’ausilio delle nostre forze armate instancabili anche loro nel cercare per i sette mari i fuorilegge che scappano dai loro Paesi dove non c’è alcuna guerra.
Chiudono e sanzionano i nostri ristoranti. E i clandestini?
La prova? Ecco cosa sta succedendo in queste ultime ore. 57 clandestini, ovviamente tutti uomini, di nazionalità egiziana, sono sbarcati ieri sera a Lampedusa. I militari della Guardia di finanza li hanno prontamente rintracciati a circa 5 miglia dalle coste dell’isola a bordo di un’imbarcazione di circa 10 metri che è stata sequestrata. Dopo i primi controlli sanitari al molo Favaloro, come i 113 approdati nelle ore precedenti con due diversi sbarchi, sono stati trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola.
Tutti chiedono un porto sicuro: ma perché deve essere in Italia?
Intanto torna a chiedere un porto sicuro la Aita Mari, la nave della Ong spagnola, che attualmente ha a bordo 176 clandestini fuggiti senza permesso dal loro Paese. “Aitamari “salva” altre 71 persone in un secondo intervento – scrive su twitter la Ong -. Attualmente ci sono 176 persone a bordo: 116 uomini, 18 donne e 42 minori. Chiediamo il porto per lo sbarco in un luogo sicuro. Le condizioni del mare vanno peggiorando”. Da notare che l’unbico porto sicuro è ovviamente in Italia…. Perché la ong non va in Spagna, da dove proviene?
Ad Augusta i clandestini continuano a sbarcare
Nel frattempo è terminato ad Augusta lo sbarco dalla Geo Barents, altra ong con parecchi quattrini da spendere per operazioni di”soccorso”. Tutti i 439 clandestini imbarcati in sei diverse operazioni nel Mediterraneo centrale dal 19 al 21 gennaio hanno lasciato la nave di Medici senza frontiere. Tra loro anche 13 donne e 112 minori: cinque sono bambini sotto i cinque anni. Questi minori saranno tutti a spese nostre fino ai 18 anni, sia chiaro. Il naufrago più giovane è un neonato di 2 mesi, che viaggiava con la mamma. Un’eccezione perché nel 90 per cento dei casi si tratta di minori non accompagnati. Va sottolineato che i genitori o cominque gli accompagnatori di questi minori andrebber arreestati appena arrivati in Italia, perché hanno messo volontariamente in pericolo la loro vita.
Sei i clandestini risultati positivi al Covid
I primi a lasciarsi alle spalle il ponte di coperta della nave ieri erano stati proprio donne, minori e soggetti fragili. Stamattina le operazioni di sbarco sono proseguite per tutti gli altri. Sei i fuorilegge risultati positivi allo screening anti Covid. “Ora avranno tutti la possibilità di accedere all’assistenza sanitaria, ai servizi e alla sicurezza di cui hanno bisogno – spiegano da Msf -. Nell’ultima settimana il nostro staff ha fornito supporto ai naufraghi sopravvissuti a violenze sessuali e fisiche, alle persone con malattie croniche”. Infine, Alarm Phone lancia l’allarme per una barca con 34 persone a bordo, tra cui due bambini, dispersa da ieri a largo della Tunisia. “Ieri siamo state informate di una barca di legno blu con 34 persone, tra cui due bambini. Sono partiti da Sfax circa 61 ore fa, dirette in Italia”. Ovviamente. Che guerra c’è in Tunisia?