In migliaia per lo shopping al centro. Ma irresponsabili sono le istituzioni

Ancora un weekend con migliaia di persone ammassate nelle vie centrali dello shopping di Roma. Era già successo nello scorso fine settimana, e le scene sono state sostanzialmente le stesse. Con un fiume di gente che nel pomeriggio di ieri si è accalcata tra via del Corso, Piazza Navona, Piazza di Spagna e i Lungotevere. Costringendo a un superlavoro i circa 1200 agenti presenti. Tra Polizia locale, altre Forze dell’Ordine e Protezione civile. Un cordone imponente, messo in campo seguendo il piano per la sicurezza voluto dal prefetto di Roma Piantedosi. E che prevedeva la possibilità di chiudere a singhiozzo le zone maggiormente nevralgiche, in caso di assembramenti eccessivi. Cosa che è puntualmente accaduta, a partire dalle 16 del pomeriggio di ieri.

Prima le transenne sono state alzate nella parte pedonale di via del Corso, da largo Goldoni. Palazzo Chigi. E poi i blocchi hanno coinvolto Piazza Navona, Piazza Augusto Imperatore e altre vie famose dello shopping capitolino. Ressa anche tra via Frattina, via della Croce, piazza di Spagna e via Condotti. Mentre controlli serrati sono stati effettuati anche sui Lungotevere, per evitare la sosta selvaggia. Resta però il grande interrogativo, perché consentire due settimane di pura follia e poi tenerci tutti rinchiusi a casa per le Feste?

Lo shopping a Roma ha un colpevole: si chiama Raggi. Per la Ztl

In migliaia nelle vie del centro di Roma. Ma se non era proibito, è inutile gridare allo scandalo

Sembra davvero inutile gridare allo scandalo. E puntare il dito contro i cittadini, sempre più spesso accusati di scarsa responsabilità. In realtà qualche imbecille in giro c’è sempre, ma la gran parte della popolazione sembra davvero rispettare le regole. Quanto meno per la mascherina, che oramai indossano praticamente tutti. Tranne qualche teenager scriteriato. Il problema sono piuttosto i messaggi contrastanti diffusi in questi giorni. Dove si è deciso dapprima di chiudere i centri commerciali nel fine settimana. Non valutando una cosa ovvia. Che le migliaia di persone desiderose di fare due passi e di completare le compere natalizie si sarebbero riversate in centro. Non ci volevano gli scienziati del Cts per capirlo. E poi terrorizzando tutti con le zone rosse per tutte le vacanze. Chiaro che questo si è trasformato rapidamente nell’ultimo fine settimana di libertà. Con le ovvie conseguenze del caso. Migliaia di persone per strada, cosa che del resto non era proibita. E dunque fino a prova contraria permessa. Senza venire additati come criminali, o possibili untori del contagio. Da ultimo, la Raggi ha pensato bene di aprire anche la ZTL. Quindi tutti in fila, tra Corso Vittorio, Piazza Venezia e via del Tritone. Alla caccia del parcheggio selvaggio. Ultima chicca, metro A chiusa a Spagna e Flaminio. Per evitare resse in banchina. Incrociamo le dita per i prossimi giorni, ma se la curva del contagio risale, per favore non date la colpa ai cittadini. E una volta tanto le istituzioni si prendano le loro responsabilità.

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