In Regione Lazio si tratta (ancora) su poltrone e deleghe: alta tensione Forza Italia-Lega

A sinistra, il Ministro Tajani, a destra il Governatore del Lazio Francesco Rocca
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Continuano i negoziati nel centrodestra della Regione Lazio, dove la redistribuzione delle deleghe e degli incarichi sta creando forti tensioni tra Forza Italia e Lega, con ripercussioni anche sulla Giunta Rocca. È atteso un confronto cruciale tra il ministro e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, il coordinatore regionale Claudio Fazzone e il gruppo consiliare regionale del partito azzurro. L’obiettivo: risolvere una frattura interna che ha messo in stallo il lavoro della giunta regionale guidata da Francesco Rocca, con Fratelli d’Italia disposto a cedere agli alleati di Forza Italia la delega all’urbanistica.

Nel Lazio si tratta (ancora) su poltrone e deleghe

Il nodo principale resta proprio questa delega, attualmente nelle mani dell’assessore leghista Pasquale Ciacciarelli. La Lega ha mostrato aperta insofferenza verso questa concessione, contribuendo a un’escalation della crisi che ha visto Forza Italia disertare le ultime riunioni di giunta. L’equilibrio della maggioranza che sostiene Rocca, esponente di Fratelli d’Italia e scelto da Giorgia Meloni per guidare la Regione, è ora appeso a un filo sottile.

Tensione Forza Italia – Lega

La crisi politica è scoppiata in estate, quando Forza Italia ha visto crescere il proprio gruppo consiliare da 3 a 7 consiglieri, e persino a 8, considerando l’intergruppo con i centristi. Al contrario, la Lega ha subito una pesante contrazione, passando da 3 consiglieri alla sola presenza di Laura Cartaginese. Questa nuova configurazione ha portato Forza Italia a reclamare più spazio e incarichi, senza però ottenere risultati, neppure su richieste minori come la gestione di alcune ASL periferiche.

Per Giorgia Meloni, che ha investito nella candidatura di Rocca alla presidenza del Lazio, la crisi rappresenta un colpo doloroso. Il suo progetto di un centrodestra monolitico, dove le correnti interne sono inesistenti, appare sempre più lontano.

Niente accordo Fazzone – Troncassini

Dopo settimane di trattative tra Fazzone (FI) e Paolo Trancassini (FdI), un accordo sembrava finalmente raggiunto. La delega all’urbanistica sarebbe stata affidata all’assessora azzurra Luisa Regimenti, mentre il leghista Ciacciarelli avrebbe ottenuto le deleghe al cinema e alla protezione civile, attualmente detenute direttamente da Rocca. Tuttavia, Forza Italia ha continuato a premere per ulteriori concessioni, tra cui un terzo assessore e la sostituzione di Giuseppe Schiboni con Alessandro Calvi o Pino Simeone, nonché la vicepresidenza attualmente nelle mani di Roberta Angelilli.

La Lega, tuttavia, ha espresso un chiaro rifiuto dell’intesa. Davide Bordoni, coordinatore regionale del Carroccio, ha dichiarato: «Noi tuteliamo gli interessi della Lega e gli equilibri della maggioranza. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna proposta concreta. Aspettiamo che venga convocato un tavolo ufficiale e poi valuteremo. La mia priorità sarà rafforzare la Lega, non ridimensionarla».

Rocca in stallo

Mentre le tensioni continuano a crescere, Rocca sembrerebbe intanto orientato a soddisfare le richieste dei centristi. Secondo indiscrezioni, il governatore meloniano starebbe valutando la nomina di un subcommissario per il Consorzio industriale unico. Il prescelto potrebbe essere Riccardo Roscia, politico di Pontecorvo, insegnante di educazione fisica e candidato non eletto alle ultime regionali, che aveva puntato a un ruolo da assessore nella giunta Rocca. La situazione resta fluida e complessa, e il centrodestra laziale appare sempre più diviso, con il rischio di ulteriori spaccature all’orizzonte.