Incendi negli stabilimenti a Ostia, il piromane confessa: arrestato 24enne

Ha un nome e un volto il piromane che nei giorni scorsi ha dato fuoco agli stabilimenti a Ostia. Si tratta di un 24enne italiano, che è stato fermato ieri sera dopo gli altri roghi. E che ora è stato arrestato.
Il giovane ha confessato, ha detto di essere lui l’autore ed è lo stesso ripreso da un video, mentre si trovava all’interno dello stabilimento Le Dune, prima che divampassero le fiamme. Come avevamo anticipato in un nostro articolo ieri, il titolare dello stabilimento, Renato Papagni, aveva spiegato che le immagini ritraevano un uomo aggirarsi per le cabine per circa 45 minuti. Un video che ha consegnato agli agenti del Commissariato Lido e che è stato sicuramente fondamentale per rintracciare il giovane piromane, lo stesso che ieri è entrato di nuovo in azione. E lo ha fatto con gli stessi abiti, quelli che indossava il giorno precedente quando Le Dune e Belsito sono stati avvolti dalle fiamme.

Arrestato il piromane degli stabilimenti a Ostia
Il 24enne è stato arrestato dagli agenti di Polizia, ma ora bisogna capire da cosa era mosso. I roghi sono stati una sua iniziativa o ha eseguito gli ordini impartiti da qualcuno? La domanda, almeno per ora, resta senza risposta e spetterà agli investigatori fare chiarezza per chiudere definitivamente il cerchio.
“Ho appiccato incendi da solo, l’ho fatto per tristezza”
“Ho appiccato gli incendi per tristezza, per frustrazione. E ho fatto tutto da solo” – ha detto il giovane, un senza fissa dimora, fermato dagli agenti della Squadra Mobile. Il 24enne, convocato questa mattina dal pm Stefano Opilio titolare dell’inchiesta per incendio doloso coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ha ammesso di essere stato lui ad appiccare i sei roghi, ma di aver fatto tutto da solo. Nessun mandante, a suo dire, dietro. Roghi che avrebbe appiccato utilizzando pezzi di plastica e legno, bombolette spray e un accendino. Come ha spiegato l’Adnkronos, il giovane è cresciuto nel quartiere San Giovanni in un contesto familiare difficile e ha raccontato agli inquirenti di essere arrivato a Ostia una settimana fa. Sul litorale ha spiegato di aver trascorso le notti negli androni dei palazzi. Il 24enne verrà trasferito in carcere, ma il pm disporrà anche una consulenza psichiatrica.
Ostia, incendi in 5 stabilimenti balneari: fermato presunto piromane (FOTO E VIDEO)
A fuoco più stabilimenti a distanza di poche ore
Se da una parte le indagini proseguono e il 24enne è stato arrestato, dall’altra continua la conta dei danni. Nel giro di pochissime ore a Ostia diversi stabilimenti balneari hanno preso fuoco. Prima Le Dune, dove lunedì sera sei cabine in legno sono andate completamente distrutte, poi il Belsito, dove stavolta a prendere fuoco sono state quattro cabine dello stesso modulo. E ieri sera la scena si è ripetuta.
A essere colpite sono state prima le cabine del lido Salus, al confine con il lido Elmi, sul Lungomare Paolo Toscanelli, all’altezza del civico 107: grazie al rapido intervento, i danni sono stati limitati e le fiamme hanno coinvolto solo tre cabine e qualche tettoia. Ma un altro incendio è stato appiccato anche allo stabilimento Vittoria, dove sono stati dati alle fiamme due pedalò. E tutto a distanza di pochi minuti. Anche lo stabilimento Battistini ieri sera non è stato risparmiato: i danni sono stati limitati perché è stata incendiata solo la torretta dei marinari. Roghi registrati anche all’Arcobaleno e al Capanno.
Ieri sera il piromane si è ‘scatenato’ e ha cercato di distruggere pure il Plinius, sul Lungomare Duilio. Qui il rogo è stato molto peggiore e le fiamme hanno fatto in tempo ad avvolgere almeno 5 o 6 cabine. Poi il fermo del sospettato, mentre si trovava nei pressi dello stabilimento Mami. E ora l’arresto.